Il Seminario Nazionale di Vita Nuova nello Spirito online, una esperienza di vero Rinnovamento

l° Seminario Nazionale

di Vita Nuova nello Spirito online

“Vieni, Santo Spirito!”.

Una esperienza di vero Rinnovamento

I cinque Incontri sugli Annunci kerigmatici

di Francesca Cipolloni

Una preziosa occasione di approfondimento e di riscoperta dello Spirito, una proposta aperta a tutti, in cinque Incontri, alternati da momenti di condivisione, trasmessi in diretta sui canali Social del RnS per ripartire insieme, in preparazione della 43^ Convocazione Nazionale in programma a Roma.

Tutti insieme nel Cenacolo, in attesa di ricevere l’Effusione dello Spirito. Con questo clima di comunione ha preso il via il Seminario Nazionale di Vita Nuova nello Spirito online, dal titolo: “Vieni, Santo Spirito!”, l’iniziativa del RnS in programma da venerdì 14 a mercoledì 26 maggio 2021 sui canali Social Facebook, YouTube e sul sito web rinovamento.org, pensata come speciale Novena di Pentecoste (clicca qui: https://rinnovamento.org/2021/05/13/seminario-nazionale-di-vita-nuova-nello-spirito-online-vieni-santo-spirito-una-esperienza-aperta-a-tutti/). La proposta è aperta a tutti, sia a coloro che hanno già vissuto l’esperienza dell’Effusione dello Spirito, e, al contempo, a quanti vogliono aprirsi a un nuovo rapporto personale e vitale con lo Spirito Santo. Tutti gli appuntamenti sono concepiti come momenti di preparazione alla Preghiera di Effusione dello Spirito, prevista all’interno della 43^ Convocazione Nazionale dei Cenacoli, Gruppi e Comunità del RnS, che si svolgerà il 29 e 30 maggio prossimi presso la Sede Nazionale in Roma. Si tratta di una inedita esperienza di unità e una straordinaria occasione per ripartire con la potenza dello Spirito dopo i mesi durissimi di emergenza sanitaria a causa del Covid-19. Per ciascuno dei cinque Incontri in programma, in cui verrà approfondito un diverso annuncio kerigmatico, seguirà un Incontro di condivisione, sempre sui canali ufficiali del Rinnovamento, sia a livello nazionale che nelle varie realtà locali.

L’amore e la misericordia di Dio Padre

Nel primo appuntamento, dopo l’accoglienza e l’introduzione a da parte di Mario Landi, Coordinatore nazionale del RnS, e la lode comunitaria a cura dell’Equipe regionale Servizio Musica e Canto RnS, è stato Salvatore Martinez, Presidente Nazionale del RnS, a donare il primo coraggioso e vigoroso annuncio, partendo da tre Parole per spiegare il kerigma: “Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui” (1 Gv 4,16b); “L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm 5, 5); “E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio” (Rm 8,15-16). «Dio è amore! Vogliamo provare a rendere più frubile questo concetto perché non rimanga astratto. È un amore amante che amando chiede amore – ha esordito Martinez – e noi siamo una generazione di figli amati, di un amore che è di Dio e che del Padre ci fa partecipi. Un piano perfetto! Dio è trionfo di amore, cosicchè tutto ciò che vediamo nella nostra quotidianità possiamo riconoscerlo come frutto di tale amore. Inoltre, se Dio è amore niente è troppo lontano per Dio, nessuno è mai lontano da Dio! Amore purissimo, luminosissimo, potentissimo, che umanizza e divinizza. “Chi ha un amore più grande del mio?”, disse lo stesso Gesù. I tecnocrati, i calciatori, i vip provino a dimostrare un amore così perfetto e a rendere paradiso il nostro cuore quando è inferno…». E ancora: «L’amore non avrà mai fine. “Tutto è compiuto”, gridò Cristo sulla croce, non “tutto è finito”, perchè tutto, nell’amore di Dio, viene rigenerato, non avrà mai fine. Questo è il rischio del Cristianesimo: se questo amore si spegne, Dio si spegne e lo Spirito Santo si dissolve. È proprio Gesù che l’ha promesso: “Sarò con voi fino alla fine del mondo”. Nessun amore è più resiliente dell’amore del Padre perchè è un amore eterno; e poichè siamo figli, questo amore deve essere esigibile e spendibile». Declinando il valore di questo «amore coraggioso», il Presidente Martinez ha ricordato come «epidemie, catastrofi, guerre non devono impedirci di entrare nella logica di un amore che non avrà mai fine», così come «se Dio è amore non ci è dato mai di discriminare, ma di accogliere, di includere, di salvare. Il suo amore non può essere comprato e venduto: non ci capiti di essere come Giuda, la gratuità è il prezzo che Dio ha fatto pagare a suo figlio sulla croce». «Questo amore urge dentro di noi – ha aggiunto ancora – perchè chi ama non sa aspettare, e l’amore non arriva mai tardi, è sempre puntuale all’appuntamento con la storia. È un amore che vuole essere riconosciuto ed esprimere nella nostra vita una preferenza. È un amore che si alimenta del silenzio, non di troppe parole, e spesso di lacrime, nutrendosi di sofferenza. Dobbiamo imparare ad obbedire al verbo, amare: il Padre guarda se ci amiamo e il nostro è un amore servizievole, amore che deve mostrare le opere buone attraverso mani che faticano, che si sporcano; amore che si deve vedere, ma che non si consuma, e che deve far passare il mondo dalla perversione alla conversione. Non dimentichiamo mai che se non amiamo, Dio muore. Se non perdoniamo ci rendiamo di fatto nemici di Dio, e uccidiamo due volte l’amore di Dio». E infine: «Non sempre amore fa rima con il cuore: l’amore non è mera soddisfazione interiore, non è un sentimento che va e viene. È una volontà stabile nella nostra vita. Da soli, infatti, questo piano perfetto di Dio non si realizza e abbiamo quindi bisogno di un amore che trabocca, trapassando i cuori più aridi trasformandoli in cuori di misericordia. Ecco l’altra parola chiave, da usare prima di tutto verso noi stessi. L’amore che perdona. Se il male ha ferito il nostro amore, abbiamo il compito di perdonare, perchè siamo fatti per amore, ma l’amore ha bisogno di fatti. Ed è nella preghiera che si manifesta il volto di Dio e che fa tenere gli occhi aperti sul Dadre. Il vero virus del nostro tempo, fratelli e sorelle, non è altro che la mancanza d’amore e la prima ‘cura’, per rimediare, è pregare. Teniamo allora i cuori aperti, ancora più in alto delle nostre mani. Pentecoste sia davvero avvento di amore, dell’amore di Dio Padre nella nostra vita!». A moderare poi il tempo di condivisione, nel ricco scambio tra domande e risposte con il relatore, sono stati don Patrizio Di Pinto, Consigliere spirituale regionale del Lazio, e Lorenzo Pasquariello, membro del CN. Quindi, la testimonianza sul tema di una sorella del RnS, a dimostrare come Dio è realmente intervenuto con la potenza dell’amore divino nelle fatiche e nelle ‘pieghe’ della sua vita. Dopo la presentazione dell’Incontro di condivisione, con relativa dinamica il canto, la preghiera finale è stata guidata da don Michele Leone, Consigliere spirituale nazionale del RnS, su una preghiera della Beata Elena Guerra, che volle e ottenne il ripristino della Novena di Pentecoste da parte di Papa Leone XIII all’inizio del secolo Novecento.

Clicca qui per rivedere la diretta del primo Annuncio trasmesso il 14 maggio 2021.
Clicca qui per rivedere la diretta del primo Incontro di condivisione trasmesso il 15 maggio 2021.
Clicca qui per rivedere la diretta del secondo Annuncio trasmesso il 16 maggio 2021.
Clicca qui per rivedere la diretta del secondo Incontro di condivisione trasmesso il 17 maggio 2021. Clicca qui per rivedere la diretta del terzo Annuncio trasmesso il 18 maggio 2021.
Clicca qui per rivedere la diretta del terzo Incontro di condivisione trasmesso il 19 maggio 2021.

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