La gioia del RnS per l’avvio della Causa di Beatificazione di Padre Matteo La Grua

Approvato dai Vescovi della Conferenza Episcopale Siciliana

l’avvio della Causa di Beatificazione di fra’ Gregorio (Matteo) La Grua,

tra gli iniziatori del RnS in Italia.

 

Il Presidente Salvatore Martinez:

«Fu sintesi di santità di pensiero, di parola e di vita

in obbedienza alla regola francescana

e al primato carismatico dello Spirito»

Si è svolta presso la Sede di Palermo la Sessione invernale della Conferenza Episcopale Siciliana, presieduta da S.E. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale. Come riferito dal sito della CESI (www.chiesedisicilia.org), nel corso dei lavori, su richiesta di S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, i Vescovi riuniti hanno dato parere favorevole circa l’avvio della Causa di Beatificazione di fra’ Gregorio (Matteo) La Grua o.f.m. conv, dalla cui morte, il prossimo 15 gennaio, ricorrono undici anni.

Padre La Grua, lo ricordiamo, fu un noto esorcista siciliano, tra gli iniziatori del Rinnovamento nello Spirito Santo in Italia, che operò presso il Convento del Sacro Cuore della Noce, sede storica del Gruppo “Maria” di Palermo, iniziato nel 1975 dallo stesso Padre Matteo. Per anni, la porta nel cortile di via Ruggerone, proprio sul retro della chiesa Sacro Cuore di Gesù, alla Noce, una delle zone piu difficili della città, è stata meta di speranza per gente proveniente da ogni parte della città, della Sicilia e anche da diverse zone d’Italia e del mondo. Poi il Centro di Margifaraci, sede particolarmente significativa del RnS palermitano e siciliano, che con i suoi 2mila posti di capienza, rappresenta tuttora un vero simbolo di irradiazione di quella carità concreta attuata nella lunga vita da Padre Matteo (nato nel 1914 e morto prossimo ai 98 anni), in primo luogo attraverso la preghiera di guarigione e in secondo luogo attraverso la mensa per i poveri e l’assistenza alle famiglie dei detenuti.

«Una grande gioia – dichiara Salvatore Martinez, Presidente nazionale del RnS -, pervade il mio cuore e quello della grande famiglia del Rinnovamento alla notizia che ci giunge dai Vescovi di Sicilia. Ho avuto il privilegio, per tanti anni, di evangelizzare in coppia con p. Matteo e so come la sua fama di santità sia radicata e viva tra la gente, non solo d’Italia. Pochi uomini ho incontrato nella mia vita che sapessero coniugare, come lui, santità di pensiero, santità di parola, santità di vita in ossequio alla regola francescana, santità di ministero in sottomissione allo Spirito Santo e ai Suoi carismi. Il giorno delle esequie, a Palermo, in Cattedrale, 11 anni or sono, così io volli esordire nel commiato a P. Matteo: “qui dinanzi a noi giace un santo, che presto la storia venererà come un santo”. Un applauso senza sosta si levò spontaneo dall’assemblea, coinvolgendo tutti, a partire dal Cardinale De Giorgi che officiava, dai Vescovi e dai Sacerdoti presenti. L’1 luglio del 2022, in occasione del Giubileo d’Oro del RnS, il Consiglio Nazionale volle portarsi a Palermo per rendere omaggio a uno dei “patriarchi” del RnS in Italia. E nel Centro Diocesano “Gesù Liberatore”, voluto da P. Matteo a Palermo Margifaraci, abbiamo onorato la Cultura della Pentecoste sulla testimonianza della carità offerta all’indirizzo dei poveri da questo umile e potente sacerdote. Preghiamo lo Spirito, perché nella comunione dei santi abbiamo a conservare viva e operosa la memoria di p. Matteo. Prima di morire mi promise: “Continuerò a lavorare con Te dal Cielo”. Lo sta già facendo, lo farà ancora per il bene della Chiesa, per la salvezza delle anime, per la diffusione del Vangelo, per l’avanzamento del RnS».

Roma, 12 gennaio 2023

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