Leggi e cresci
nello Spirito
L’obiettivo della campagna Social “Leggi e cresci nello Spirito” è quella di promuovere la lettura come habitus, stile di vita spirituale. Leggere aiuta e sostiene la fede, incrementa le conoscenze, migliora l’intelletto, rendendo il fedele maggiormente consapevole dei vari fenomeni culturali e spirituali della nostra Società. La lettura, insieme alla preghiera, alla contemplazione e a tanti altri strumenti possono aiutare il credente ad assumere e a nutrire uno stile di vita nuova adeguato al dono di Grazia ricevuto. Inoltre, leggere migliora l’immaginazione e la creatività nella mente del fedele e come affermava il saggista Tullio De Mauro “niente come la lettura di un libro, nell’apparente quiete e nel silenzio può dischiudere in modo imprevedibile la vista di nuovi orizzonti di vita“.
Ci proponiamo con questa rubrica di promuovere i libri editi dal Rinnovamento nello Spirito Santo ma anche da eventuali altre Case editrici, con titoli utili al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati. Proporremo, di norma, un titolo a settimana del quale verremo introdotti alla lettura. In questo modo potremo crearci una biblioteca on line di titoli, che potremo acquistare nel corso degli eventi RnS, nelle librerie cattoliche e nel negozio on line delle Edizioni RnS (appena disponibile).
CNS – Area formativa
Riprendiamo quindi la pubblicazione delle recensioni di alcuni testi delle nostre Edizioni, allo scopo di fornire a tutti gli aderenti e simpatizzanti del Rinnovamento le coordinate necessarie per continuare a crescere nello Spirito.
La cadenza delle recensioni sarà di una volta al mese, preferibilmente il terzo venerdì.
Buona lettura!
Lorenzo Pasquariello, CNS – Area Formativa
Zibaldone Spirituale
DIVENTARE CARISMATICI SENZA SAPERLO
Esperienze e pensieri in preciso disordine
Luca Marconi
Edizioni RnS – La Porta Bella, 2023
Il testo dell’anziano fratello di cammino carismatico nel RnS, Luca Marconi, è un dono per quanti si accostano alla vivace fontana dell’editrice RnS. Un testo fuori dal coro, già a partire dal titolo: “Zibaldone”, il quale si riferisce ad un quaderno di appunti e abbozzi annotati senz’ordine. In qualche maniera, per le comuni origini culturali e antropologiche, che legano l’autore al grande poeta, filosofo, scrittore e filologo marchigiano, Giacomo Leopardi, lo rimandano esattamente al metodo e ai contenuti che il Leopardi offre nel suo conosciutissimo testo di letteratura, che porta il medesimo titolo. Si può dunque affermare che l’attendibilità dei contenuti nel testo del nostro autore sono da ritenersi una sorta di percorso per ricostruire l’evoluzione del suo stesso pensiero circa i temi presenti nelle pagine del libro.
Originali e per nulla scontate sono le meditazioni sulle sessanta tematiche che il testo presenta. Sembrano temi diversi tra loro, in realtà sono tutti legati da un fattore decisivo nell’esperienza della Chiesa: l’incontro col Dio vivente che fa della sua grazia il motore che muove il cuore dell’uomo, rendendolo capace di cose grandi, inaspettate, persino. Le pagine sono permeate da una simpatica nota che spicca. La lettura è motivata da “esperienze e pensieri in preciso disordine”. Spetta al lettore cercare ciò che unisce e definire i dettagli del pensiero dell’autore, interiorizzandoli, per poi scoprire che nei contenuti vi è materia per sopravvivere in questo afoso tempo spirituale tanto offeso e vilipeso dalle tante insidie culturali oppositive alle logiche del Vangelo. Il testo permette di effettuare un volo in profondità su temi particolarmente cari alla letteratura carismatica e all’esperienza ecclesiale. Solo un’apertura del cuore spinta a non censurare nulla di quanto è stato donato a chi ha fatto dell’esperienza carismatica il metodo di vita, può cogliere dalle pagine del testo di Marconi una bella iniezione di entusiasmo spirituale. Nel deserto della vita spirituale che molti di noi vivono, questo testo è da ritenersi una coppa di vino frizzante, corposo e inebriante, che spinge ad una energica ripresa e spinta esistenziale.
Continuiamo a leggere, perché l’autunno possa portare i colori della grazia di Dio, anche e mediante le pagine di un libro.
Chi legge si forma nello Spirito!
Carmela Romano, Teologa, già membro del CNS del RnS, per l’area formativa.
Altri libri
NOVISSIMI... O VECCHISSIMI? Morte, giudizio, inferno, paradiso
Lucia Alessandrini
Maria ascolta e genera la Parola
Lo Spirito Santo e i suoi sette doni
A vele aperte
Matteo Maria Zuppi, Giuseppe Baturi, Giuseppe Contaldo, Michele Leone, Angelo Barra
La vita fraterna
Il Battesimo nello Spirito
Nobile porta è Maria
Filippo Celona
Maria ascolta e genera la Parola
Kamil Zadrożny
L’autore, giovane presbitero della Chiesa polacca, presenta la figura ed il ruolo di Maria nella Storia della salvezza con linguaggio semplice e appropriato. Offre una bella istantanea su di lei: donna pienamente umana e compiuta, con un ruolo decisivo nella storia di ogni battezzato che viene assimilato a Cristo. La stessa professione di fede cristiana, ha come nucleo centrale il mistero dell’Incarnazione, nel quale la Vergine di Nazaret è stata inserita da Dio, con il suo libero assenso. Il racconto teologico, ma altamente spirituale, del profilo di Maria, la Madre di Dio, presentata dall’autore, offre alcune linee guida per una migliore comprensione di ciò che è avvenuto nella storia dell’umanità . Il Logos – la Parola eterna del Padre, entra nel mondo in un modo trascendente. Infatti, come ricorda san Paolo: «Pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini» (Fil 2,6-7). Il mistero dell’Incarnazione del Verbo del Padre è una verità della fede cristiana che rivela l’amore incondizionato di Dio Padre per l’umanità (cf. Gv 3,16-18). In questa immensa storia d’amore, la Vergine Maria, in un modo eminentemente singolare, ha partecipato a questo mirabile scambio tra il cielo e la terra, tra l’umano ed il divino, tra l’immensa grandezza di Dio che decide di assumere un corpo nella bellezza di una donna che ha reso immensa sin dalla fondazione del mondo. L’incontro tra la Parola di Dio e il Sì di Maria dà inizio ai tempi nuovi. L’Annunciazione è evento decisivo della salvezza, poiché segna il passaggio dalla prima alla nuova Alleanza; ed è evento che segna anche la svolta decisiva nell’esistenza di Maria. Il testo introduce ad una esperienza di sequela: la fedeltà di Maria alla Parola di Dio, alle promesse e alle profezie. È la narrazione del discepolato di Maria che parte dall’incarnazione del Figlio quando, in sintonia con la volontà di Dio, ha espresso la propria volontà nelle parole: «Ecco sono la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua volontà» (Lc 1,38). Così, la Vergine ha svelato il suo pieno assenso alla sequela: fidandosi del progetto salvifico del Padre. Infatti: il fiat mihi mantiene al centro l’agire di Dio ed assume in proprio il ruolo della partner: lascia che accada quello che Dio vuole. Ed accade l’imprevedibile: lei entra nella storia di Dio. In Maria si compie l’iniziativa assolutamente sorprendente e indeducibile di Dio. Il Dio che qui si rivela non è semplicemente la risposta alle attese del cuore dell’uomo, ma anzitutto la sovversione delle nostre domande e, a questo prezzo, a un livello più alto, egli diventa anche il compimento della nostalgia, del desiderio e dell’attesa: la sua misericordia supera ogni possibile attesa e va al di là di ogni merito umano. Il testo accresce il desiderio di conoscere meglio Maria, di rivedere in Lei il percorso personale di fede e di saperla collocare correttamente nel contesto della nostra esperienza di fede trinitaria: del Dio Padre, di Gesù il Cristo, e decisamente pneumatologica.
Continuiamo a leggere, perché l’estate dona un tempo da destinare alle pagine di un libro. Chi legge si forma nello Spirito!
Carmela Romano, Teologa
Nobile porta è Maria
Filippo Celona
Questa settimana, presentiamo Nobile porta è Maria, di Filippo Celona, edito dal RnS nel 2022. Don Filippo, presbitero del clero della diocesi di Piazza Armerina, è membro di Comitato diocesano. Docente presso la Facoltà teologica San Giovanni Evangelista di Palermo, con il suo testo, propone una riflessione sistematica essenziale sulla figura e sul ruolo di Maria, a partire dal Concilio Vaticano II, condividendo il pensiero di alcuni Papi, da Paolo VI sino a Papa Francesco. Il testo aiuta a considerare e a riscoprire la forte attualità della spiritualità carismatica mariana ed invita in modo convincente ad onorarla imparando da lei a conoscere, amare, vivere, annunciare la parola di Dio, ed a pensare con la Parola di Dio.
Carmela Romano
Il Battesimo nello Spirito – Grazia, Carisma Missione
Raniero Cantalamessa
Cosa accade nella vita del cristiano quando vive l’esperienza unificante dello Spirito Santo, nota nella Sacra Scrittura e nella vita della Chiesa come Pentecoste? Perché ancora oggi vale la pena vivere e riflettere sulla Persona dello Spirito Santo, sul frutto spirituale che dona mentre si effonde nella vita di quanti lo invocano? Queste solo alcune delle domande a cui il testo risponde. L’Autore, noto al Rinnovamento nello Spirito Santo per la sua straordinaria appartenenza, mostra la bellezza pneumatologica di una vita che si apre e sboccia, nelle scelte fondamentali dell’esistenza personale e cristiana, fino alla maturazione di un servizio ecclesiale fortemente carismatico. Il Testo racconta una esperienza di maturità umana e spirituale che si snoda nel quotidiano, offrendo spunti di rimando a una Tradizione bimillenaria consolidata da uomini e donne di ogni età, ceto sociale e nazione. Il testo del noto Predicatore apostolico rimanda continuamente all’entusiasmante esperienza biblica della Pentecoste: fonte e culmine di ogni esperienza cristiana consapevole. Completano il Testo alcuni interventi del Presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, Giuseppe Contaldo, il quale, come a corredo, mostra il fondamento biblico e la prassi spirituale dell’effusione della grazia pentecostale. Non resta che inoltrarsi nel Testo e riscoprire la forte attualità della Sacra Scrittura, del Magistero e della Tradizione sul tema dello Spirito Santo!
Carmela Romano, Teologa.
La vita fraterna
Lo Spirito Santo principio di comunione
Mario Landi
Perché è questo che vorremmo tutti: vivere rapporti di fraternità vera. Rapporti illuminati dalla grazia di Dio, dal sapore fortemente carismatico, che sappiano dare un significato profondo alla vita di quanti si accostano all’esperienza cristiana, in modo particolare. Il testo, del già coordinatore nazionale di servizio del RnS, risponde alla domanda: a chi apparteniamo e come ci apparteniamo nel RnS e nella Chiesa? È un libro di interesse comune che tutti dovrebbero leggere, affinché la Cultura della Pentecoste inizi a germogliare nei vari ambiti in cui l’uomo contemporaneo vive e si muove. È pressoché impossibile, infatti, nella vita di ciascuno, non sperimentare l’esperienza della vita fraterna, dove sguardi e cuori possono trovare un appoggio sicuro, un conforto adeguato a chi vive un cammino vero. L’autore, riferendosi all’esperienza dello Spirito Santo nella vita del cristiano e delle comunità, riflette come alla Terza persona della Trinità sia dato il primato di creare un principio di comunione, destinato a crescere nella dimensione di una fraternità che annuncia, per l’evidenza dell’amore di Cristo che si respira. Tali rapporti umani rinati dallo Spirito Santo sono di reale spessore e di autenticità evangelica, desiderabili. La lettura e la riflessione del testo offre al lettore la possibilità di penetrare il mistero profondo della comunione, indaga nella tradizione dell’esperienza carismatica, per raggiungere la provocante attesa di papa Francesco che richiama al carisma della fraternità, come un punto di non ritorno nell’esperienza cristiana cattolica. Il testo si avventura nella riscoperta e nella forte attualità dell’identità del carisma del RnS. È uno dei temi identitari infatti dell’esperienza carismatica del RnS, senza mai togliere la possibilità che tale esperienza sia possibile viverla nella Parrocchia e nei luoghi di ritrovo di ispirazione cristiana. Se cristiani si nasce per vocazione, fratelli si diventa per una reale risposta alla vocazione ricevuta. Vengono offerti a tale riguardo molti spunti affinché all’interno delle Comunità, dei Gruppi, dei Cenacoli ed anche nelle Parrocchie si possano attivare processi di revisione di vita e di conversione fraterna. Un libro coraggioso ed intenso, che può illuminare e portare frescura alla nostra estate, tutta da vivere, nel leggere e informare le nostre coscienze, perché prendano la forma che lo Spirito si attende. Buona lettura!
Carmela Romano, Teologa
A vele aperte
Riflessioni sul discorso di papa Francesco al Consiglio Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo
Autori: Matteo Maria Zuppi, Giuseppe Baturi, Giuseppe Contaldo, Michele Leone, Angelo Barra
Nel Testo sono presenti le autorevoli parole di Papa Francesco, rivolte al Rinnovamento nello Spirito Santo, sabato 20 gennaio 2024. Parole di indirizzo per la vita del Movimento con una rilettura precisa e approfondita da parte di cinque diversi punti di osservazione: il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana; Giuseppe Contaldo, Presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo, don Michele Leone, Consigliere spirituale nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, don Angelo Barra, docente di Teologia dogmatica ed Ecumenismo presso l’Istituto Teologico Salernitano e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Salerno.
L’opera è di grande spessore e profondità. In esso viene restituita a quanti hanno avuto la straordinaria grazia di incontrare Dio nel RnS tutta la verità del carisma ecclesiale del Rinnovamento e di come esso sia affidato alla responsabilità di ciascuno e alla comunione di tutti. Dal discorso di Papa Francesco e dai cinque interventi appare chiaro una geografia esistenziale importante: è la vita di ciascuno il terreno in cui la grazia pentecostale che si muove nel Movimento può fiorire o svilire. Gli Autori individuano con chiarezza e lo narrano, ciascuno a partire dalla propria competenza dottrinale, magisteriale, teologica e pastorale il profilo, la natura e l’identità del Rinnovamento, nella triplice dimensione di corrente di grazia, associazione e movimento. Gli Autori pongono in risalto orizzonti d’impegno che da sempre sono elementi costitutivi dell’esperienza e che il Pontefice richiama, approfondisce, arricchisce e rilancia. Entrare nelle pieghe di questo testo è fondamentale. Esso è rivolto agli aderenti e ai simpatizzanti e a tutti coloro che desiderano conoscere meglio il carisma ecclesiale del RnS. È posto come un faro in questo tempo di grandi sfide culturali e sociali, dove imparare a conoscere il movimento dello Spirito diventa una curiosa azione pastorale, che spinge inesorabilmente ad inoltrarsi nella sua natura e identità. Da ogni singola parola del Santo Padre e dai commenti autorevoli degli Autori di queste pagine, emerge con una forza attrattiva tipica sua e della sua azione, lo Spirito Santo, il quale spinge, attira, guida, converte e assimila a Cristo Signore. Il testo per tutte queste ragioni, e per tutte quelle che il lettore incrocerà nella lettura e nella riflessione, non può mancare nella tua biblioteca personale e comunitaria. Buona lettura, … chi legge si forma nello Spirito!
Carmela Romano, teologa
Lo Spirito Santo e i suoi sette doni
Giuseppe D’Amore
Ci troviamo dinanzi ad un testo di alto valore spirituale e teologico. Tali caratteristiche ci giungono grazie al forte collante che legano le riflessioni offerte dall’Autore alla Sacra Scrittura, al Magistero e alla Tradizione sul tema. Un testo che introduce ad una formazione cristiana di base, ma anche ad approfondire le ragioni teologiche della presenza operante dello Spirito Santo nella vita del credente. L’Autore aggiunge alle sue riflessioni teologiche una ricaduta esperienziale personale e comunitaria, che apre e snoda la lettura come a ventaglio. Lo schema è il medesimo che troviamo nella struttura portante del Catechismo della Chiesa Cattolica: l’io del credente, che inizia il suo percorso dal Sacramento del Battesimo, si incrocia con l’ingresso maturo e corresponsabile del noi della comunità dei credenti, col sacramento della Confermazione. Le 150 pagine che compongono il testo sono da ritenersi una buona cartina di tornasole sul come la spiritualità cristiana è vissuta all’interno della Società. Infatti, l’esercizio dei doni e delle virtù, del quale si parla abbondantemente, ha una ricaduta sociale. Esso infatti, garantendo la riscoperta della fede vissuta in strettissima unione con gli uomini del nostro tempo, offre la possibilità di verificare sul come si è chiamati, così da sforzarsi di penetrare con la preghiera e la riflessione sul modo di “pensare” e “sentire” la propria fede, ma anche a leggere e a interpretare alla luce del carisma del discernimento gli elementi che compongono la cultura del nostro tempo. Il testo favorisce l’inizio di un percorso che si incrocia con la grande occasione di sperimentare come si possa diventare protagonisti del proprio cammino personale e comunitario, in un contesto sociale in forte cambiamento. La riscoperta delle virtù spirituali come habitus va sempre più armonizzata con la conoscenza delle nuove scienze, delle nuove dottrine e delle più recenti scoperte con la morale e il pensiero cristiano, affinché la pratica della religione e l’onestà morale possano procedere di pari passo con la conoscenza scientifica e col continuo progresso della tecnica, in modo che possano divenire per il cristiano metro di giudizio e di interpretazione di tutte le cose, con senso integralmente cristiano. Dalla lettura del testo emerge con chiarezza che per l’Autore la vita cristiana introduce e conferma la vita umana e la innalza ad uno stato di vita perfetta, senza alcuna separazione, esattamente come il Concilio Vaticano II ricorda. Una seria esperienza spirituale aiuta la persona e la rimette in equilibrio con tutto il resto dell’universo. Mai come in questo nostro tempo è auspicabile che ogni uomo viva un’esperienza spirituale che lo aiuti a vivere e a superare lo stress della vita quotidiana e lo orienti a trovare le risposte di senso alle sue domande di sempre. A questo riguardo un pensiero forte che emerge dalla lettura è l’unità inscindibile che vi si trova tra la teologia spirituale e le scienze psicologiche. L’influsso della grazia abilita ad una stretta e profonda riconciliazione tra l’uomo e la sua coscienza e con le scienze psicologiche, perché insieme a quelle teologiche e spirituali sono chiamate a trattare con equilibrio tutto l’umano destinatario ultimo della grazia divina.
La nostra estate continui ad essere vissuta tra tempi di riposo e di riflessione, di preghiera e di lettura, anche perché chi legge si forma nello Spirito!
Carmela Romano, Teologa
NOVISSIMI…
O VECCHISSIMI?
Morte, giudizio, inferno, paradiso
Lucia Alessandrini
Al cristiano è donato con il Sacramento del Battesimo di entrare nella dimensione del “per sempre di Dio”. È evidente che non si può arrivare ad affrontare questioni come queste senza equipaggiarsi adeguatamente. Affrontare argomenti come la Morte, il giudizio, l’inferno ed il paradiso significa fermarsi a riflettere su domande di senso che accompagnano alla riscoperta di questa dimensione eterna. Alcune di queste sono: cosa c’è dopo la morte? Cosa si intende per giudizio di Dio? Ma l’inferno esiste per davvero? Ed il paradiso da chi è abitato veramente? Il punto è che nessuno può sfuggire a queste questioni. Si tratta di scegliersi del tempo e di non pensare solamente alle realtà terreni. Il testo che affronta tali argomenti, con linguaggio semplice ed adeguato, è questo di Lucia Alessandrini. Tali domande non possono essere differite per sempre. È giusto esser pronti ad affrontarli con serenità. Abbiamo continuamente la tentazione di evitare i pensieri relativi alla morte e a cancellare questioni come queste dalla nostra vita quotidiana. Oggi, viviamo in un contesto sociale e culturale in cui non si è più abituati ai tempi del memento mori, il promemoria quotidiano del fatto che dobbiamo morire tutti. E’ indispensabile tanto vivere in presenza della morte, anche per assicurarci di essere sempre pienamente vivi, quanto prepararci all’inevitabile evento che conclude solo la parte introduttiva della vita, perché quella piena e totale ci è donata da vivere nell’eternità. In queste pagine troviamo tutta la vita. Credenti e non credenti vivono momenti in cui si interrogano sui fatti ultimi che riguardano la vita e nel leggere un testo come questo possono trarre conforto e trarre magari un input per attivare un inizio di vita di una seconda conversione, quella matura e consapevole sul destino ultimo che ci attende, come compimento dell’umano. Lasciamoci raggiungere dalle verità rivelate ed illumineremo la nostra esistenza, conferendo ad essa una luce necessaria, mentre noi stessi diventeremo capaci di entrare nel mistero più alto che ci abita. Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che «la morte pone fine alla vita dell’uomo come tempo aperto all’accoglienza o al rifiuto della grazia divina apparsa in Cristo» e che «ogni uomo fin dal momento della sua morte riceve nella sua anima immortale la retribuzione eterna, in un giudizio particolare che mette la sua vita in rapporto a Cristo, per cui o passerà attraverso una purificazione, o entrerà immediatamente nella beatitudine del cielo, oppure si dannerà immediatamente per sempre». In questo senso, San Giovanni della Croce parla del giudizio particolare di ciascuno dicendo che «alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore» (Catechismo della Chiesa Cattolica,1021-1022).
Riflettere con lo scritto della Alessandrini significa affrontare i Novissimi con la possibilità di ricevere un insegnamento affidabile e non improvvisato su argomenti che sempre richiedono di confrontarsi con Fonti autorevoli.
La nostra Rubrica “Leggi e cresci nello Spirito” si concede un tempo di riposo, torneremo nel mese di settembre, con altre recensioni. Gustatevi questo tempo con la lettura e la meditazione, perché anche i libri possono aiutarci a crescere ed irrobustirci, ad informarci e formarci e persino possono essere strumenti capaci di attivare percorsi di guarigione per i nostri cuori e riorientare correttamente le nostre relazioni con Dio, con noi stessi e con gli altri! A ben presto, dunque!
Carmela Romano, Teologa