“Unti e inviati dallo Spirito Santo” per essere “carismatici, discepoli e missionari”. È questo il tema della 44^ Convocazione Nazionale Giubilare dei Gruppi, Cenacoli e Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo che si è svolta a Paola (CS), presso il Santuario di S. Francesco, e, in contemporanea, da 33 luoghi regionali d’Italia, con collegamenti online, alternati, dalla sede centrale di Sacrofano e con la partecipazione di circa 1200 persone provenienti da ogni parte della Calabria. Al mattino, l’accoglienza e i saluti da parte della Coordinatrice regionale, Giuliana Sessa, e delle Diocesi provenienti da tutta la Regione hanno dato l’avvio ai lavori con il segno introduttivo al tema, in una festosa coreografia di danze: l’accensione della lampada del Giubileo dal cero pasquale e, successivamente, la consegna a tutti i Coordinatori diocesani. Un segno che si collega alla volontà di rinascita e ripartenza dei Gruppi e delle Comunità, dopo il lungo periodo di arresto forzato dovuto alla pandemia: ritornare al Santuario di Paola, dopo due anni di distanziamento, è stato davvero come “respirare”, a pieni polmoni, l’aria spirituale che questo luogo emana da sempre. È stato, inoltre, come riscoprire l’unzione dello Spirito, per riassaporare la grazia di quello stare insieme perduto e accogliere nuovi impulsi profetici e carismatici per una nuova Chiesa sinodale, in un cammino di vita nuova. Inoltre, è anche il Giubileo d’Oro del Rinnovamento in Italia: cinquanta anni di ringraziamento per i frutti dello Spirito, nati nei cuori di tanti toccati dalla grazia e dalla conversione. In coincidenza con l’inizio della Novena di Pentecoste, il popolo del Rinnovamento si è preparato con una serie di incontri formativi nei vari Gruppi, culminando con una tre giorni iniziata venerdì 27 maggio, con la Veglia Mariana trasmessa dalla sede nazionale di Roma e presieduta dal card. Angelo Comastri. Sabato 28 maggio, invece, si è celebrata nelle sedi locali dei Cenacoli, Gruppi e Comunità, la “Festa comunitaria dell’Appartenenza a Gesù”, per rivitalizzare quei legami fraterni generati dall’effusione dello Spirito, indeboliti dalla stagione pandemica. Domenica 29 maggio, la numerosa presenza di fratelli e sorelle provenienti da ogni luogo della Calabria, ci ha fatto comprendere come lo stare insieme e sentirsi una cosa sola rappresenti, davvero, una fraterna «esperienza realizzata dallo Spirito Santo» e non una semplice dimensione associativa. La Preghiera Comunitaria carismatica, la lode gioiosa, l’intenso Roveto ardente, guidato a Sacrofano da Salvatore Martinez, Presidente nazionale del RnS, e concluso dal Consigliere Spirituale regionale don Gianpiero Fiore, in un momento di festa e di giubilo ha suscitato nei presenti una profonda commozione dei cuori, che all’unisono, si elevavano al Cielo nella riacquistata libertà dello Spirito Santo. Nel pomeriggio, l’ascolto di testimonianze di vita familiare, di giovani, seminaristi, anziani, ha donato rinnovato impulso e vigore ad un rilancio del cammino. Di seguito, la relazione di Salvatore Martinez, che ha invitato alla riflessione sul «combattimento spirituale» e sulla «crescita dell’uomo interiore». La giornata si è conclusa con la Santa Messa, celebrata da don Fiore, che ha sostituito l’arcivescovo Francescantonio Nolè. Prima del congedo, il sacerdote ha consegnato il mandato ai Coordinatori di ogni Diocesi, con una mistagogia conclusiva che rimandava al tema della 44^ Convocazione. Infatti, dopo aver unto la fronte di ogni responsabile, a ogni Diocesi é stata donata ad ogni Diocesi un’ampollina di olio profumato di nardo, con il quale verrà “unto”, a sua volta, ogni Coordinatore e responsabile di Gruppo per diffondere il buon profumo di Cristo in ogni realtà e realizzare una “Chiesa in uscita” dopo aver ritrovato il senso di essere “parte di un corpo” che ha vissuto l’esperienza dell’amore di Dio. Alleluia! Gesù è il Signore!
Carmen Guarnaccia
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