S. Martinez:“Al potere delle armi
preferiamo il potere della preghiera”
Anche il Rinnovamento nello Spirito Santo si unisce alla proposta voluta da Papa Francesco di indire, mercoledì 26 gennaio 2022, una Giornata di Preghiera per la pace in Ucraina. Come negli anni scorsi per il Libano (2021), per il Congo e Sud Sudan (2018), per la Siria (2013), il Santo Padre si appella al popolo cristiano per superare, con la fede, lo spettro di una nuova guerra che, da settimane, si paventa al confine tra Russia e Ucraina, laddove la diplomazia fatica tuttora a trovare una intesa.
L’annuncio è stato dato durante l’Angelus nella Terza ricorrenza della Domenica della Parola di Dio. Pregare e agire per il bene comune e per la sicurezza nel Continente europeo è l’appello del Pontefice, «affinché ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte».
«Siamo compresi intorno alla proposta di Papa Francesco – dichiara a tal proposito Salvatore Martinez, Presidente Nazionale del RnS – di far tacere le armi e far parlare la preghiera. Il RnS tutto aderisce con convinzione all’appello del Pontefice, nella consapevolezza che la sapienza della pace, talvolta mancante alla diplomazia, e che il coraggio del dialogo, spesso assente nelle crisi internazionali, siano un dono che si riceve dal Cielo, elevando a Dio, con umiltà e concordia, il nostro grido di aiuto. Siamo vicini alle comunità cattoliche e ortodosse e alle popolazioni di Ucraina e di Russia che invocano vicinanza spirituale e sostegno nella preghiera. I Cenacoli, i Gruppi e le Comunità del RnS daranno corso a speciali momenti d’intercessione, di adorazione e di digiuno per onorare la Giornata di preghiera indetta da Francesco».
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