Carissime sorelle, Carissimi fratelli,
diamo inizio alla nostra Via Crucis 2022. Abbiamo voluto ancora titolarla: “Italia, lascia passare la Croce di Gesù!”.
La croce spoglia di Gesù che accompagnerà questo “viaggio” avrà per “crocifissi” i nostri fratelli e le nostre sorelle che hanno sofferto o stanno soffrendo a causa della guerra in Ucraina. La nostra preghiera si volgerà a tutti coloro che sono nella prova e nel dolore.
Tracceremo idealmente un segno di croce sull’Italia, dal Nord (Trentino Alto Adige), al Sud (Sicilia), da Ovest (Sardegna), a Est (Puglia) fino alla Capitale. A ogni stazione della Via Crucis assoceremo una Diocesi italiana. Vogliamo così che la croce di Gesù attraversi in lungo e in largo il nostro Paese e abbia per confini proprio i quattro punti cardinali.
Al termine pregheremo con le nostre sorelle ucraine e con i loro bambini, che si trovano rifugiati presso il Centro Missionario del RnS a Chisinau, nella Repubblica di Moldavia.
Pertanto, la Croce di Gesù passerà:
dalla Diocesi di Trento per la realizzazione della I Stazione della Via Crucis
dalla Diocesi di Bergamo per la II Stazione
dalla Diocesi di Verona per la III Stazione
dalla Diocesi di Reggio Emilia per la IV Stazione
dalla Diocesi di Firenze per la V Stazione
dalla Diocesi di Spoleto per la VI Stazione
dalla Diocesi di Pescara per la VII Stazione
dalla Diocesi di Napoli per la VIII Stazione
dalla Diocesi di Reggio Calabria per la IX Stazione
dalla Diocesi di Nicosia per la X Stazione
dalla Diocesi di Sassari per la XI Stazione
dalla Diocesi di Bari per la XII Stazione
dalla Diocesi di Isernia/Venafro per la XIII Stazione
dalla Diocesi di Latina per la XIV Stazione
dalla Cappella della Sede Nazionale del RnS in Roma per la XV Stazione
“Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo perché con la Tua santa croce hai redento il mondo”. Con questa invocazione sarà introdotta ogni singola Stazione, per contemplare i misteri della passione e morte di Gesù. Noi, come figli della madre Chiesa, conosciamo e riconosciamo il primato fondamentale della Croce di Cristo nella storia dell’umanità.
Mentre tentavamo di venir fuori dai morsi letali di una pandemia lunga due anni, mai avremmo pensato di ritrovare la nostra Europa cristiana immersa in una orribile guerra fratricida, che vede coinvolti due popoli cristiani fratelli come la Russia e l’Ucraina.
Dedicheremo la nostra Via Crucis proprio a questa tragica e urgente intenzione di preghiera. Sentiamo vivo il bisogno che l’umanità intera, la nostra Italia e l’Europa in modo particolare, lascino passare la croce di Gesù come via di salvezza, di redenzione, di risurrezione su tutte le malattie, su tutti i mali, su tutte le morti che affliggono il genere umano.
Ogni Stazione della Via Crucis vedrà un’intenzione di fondo accordata al tema della Stazione stessa. Seguirà la lettura del brano evangelico, poi una brevissima meditazione di Papa Francesco, ricavata dalle Sue Omelie e Discorsi. Infine, a chiusa della Stazione, una preghiera di supplica che sarà rivolta a Gesù Signore da un rappresentante del popolo russo e del popolo ucraino.
Nell’Anno che celebra il Giubileo d’Oro del Rinnovamento in Italia, ricordiamo, infine, che è concessa l’Indulgenza plenaria a chi, con fede, trovandosi nelle giuste disposizioni richieste, si unirà a questa Via Crucis adempiendo alle tre canoniche condizioni: la confessione sacramentale, la comunione eucaristica e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Diamo allora inizio alla Via Crucis “Italia, lascia passare la Croce di Gesù!”.
Canto Fuoco d’amore con la grafica di inizio della Via Crucis
PREGHIERA INIZIALE
Celebrante
Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo.
R. Amen
Celebrante
Fratelli e sorelle, disponiamoci spiritualmente a percorrere insieme, con umiltà e fede, le 15 Stazioni della Via Crucis “Italia, lascia passare la Croce di Gesù!”. In Gesù, il Figlio di Dio e Uomo dei dolori, vogliamo scorgere tutte le profonde e segrete ferite del nostro cuore. Chiediamo allo Spirito Santo che ci conceda la grazia di esperimentare l’infinita misericordia del Padre che, nel Cristo Signore, ci ha amati e ha dato la sua vita per la nostra salvezza e per la salvezza del mondo intero.
Breve pausa di silenzio
Celebrante
Preghiamo.
O Dio, che nella passione del Cristo nostro Signore ci hai liberati dalla morte, eredità dell’antico peccato trasmessa a tutto il genere umano, rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio; e così come abbiamo portato e portiamo l’immagine dell’uomo terreno, così, per l’azione del tuo Spirito, fa’ che abbiamo a portare l’immagine dell’uomo celeste nel cammino verso la gloria del Cielo che ci attende.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen
Canto Dio è amore con la grafica della I Stazione
I STAZIONE
GESÙ È CONDANNATO A MORTE
V. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Prima stazione: “Gesù è condannato a morte”.
In questa prima stazione contempliamo il mistero della morte ingiusta, innocente, provocata dalla malvagità umana. Preghiamo per tutti coloro che vivono come condannati a morte.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Matteo (cf 27, 22-23.26)
Disse loro Pilato: “Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?”. Tutti gli risposero: “Sia crocifisso!”. Ed egli aggiunse: “Ma che male ha fatto?”. Essi allora urlarono: ‘Sia crocifisso!”… Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Il Figlio di Dio si offre a noi, consegna nelle nostre mani il suo Corpo e il suo Sangue per essere sempre con noi, per abitare in mezzo a noi. Gesù si è consegnato volontariamente alla morte per corrispondere all’amore di Dio Padre. Sulla croce Gesù «mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2, 20). Ciascuno di noi può dire: Mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.
(dall’Udienza Generale del 27 marzo 2013)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, siamo stanchi di vedere fratelli e sorelle condannati a morire.
Signore Gesù, tu che sei morto per farci vivere, abbi pietà di noi.
Signore Gesù, rendici capaci di vivere in fraternità.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Mi arrendo al tuo amore con la grafica della II Stazione
II STAZIONE
GESÙ È CARICATO DELLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Seconda stazione: “Gesù è caricato della croce”.
In questa seconda stazione contempliamo il mistero della sofferenza, del dolore. Preghiamo per tutti coloro che vivono sotto il peso della croce.
2° LETTORE:
Dal Vangelo secondo Matteo (cf 27, 27-31)
Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la corte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi, mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: “Salve, re dei Giudei!”. E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e Io portarono via per crocifiggerlo.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Che cosa lascia la Croce in ciascuno di noi? Lascia un bene che nessuno può darci: un amore così grande che entra nel nostro peccato e lo perdona, entra nella nostra sofferenza e ci dona la forza per portarla, entra anche nella morte per vincerla e salvarci. Con Cristo, il male, la sofferenza e la morte non hanno l’ultima parola.
(dalla Via Crucis con i giovani, Rio de Janeiro, 26 luglio 2013).
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quante croci ci vengono imposte per mancanza di verità e di giustizia.
Signore Gesù, abbi misericordia di quanti infliggono sofferenze al genere umano.
Signore Gesù, rendici capaci di portare la croce e di sostenerci nel cammino della vita.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Passa ancora in mezzo a noi con la grafica della III Stazione
III STAZIONE
GESÙ CADE LA PRIMA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Terza stazione: “Gesù cade per la prima volta”.
In questa terza stazione contempliamo il mistero della fragilità umana. Preghiamo per tutti coloro che cadono a causa del peccato e non hanno la forza di rialzarsi.
2° LETTORE
Dal Libro del profeta Isaia (cf 53, 4-6)
Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci da salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
La fede comporta scegliere Dio come criterio base della vita. Dio non è neutro. Dio è sempre positivo, Dio è amore e l’amore è positivo! Seguire Gesù comporta rinunciare al male, all’egoismo e scegliere il bene, la verità, la giustizia, anche quando ciò richiede sacrificio e rinuncia ai propri interessi.
(dall’Angelus del 18 agosto 2013).
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quante persone sono a terra schiacciate dalla croce.
Signore Gesù, abbi misericordia di tutte le nostre cadute, di tutte le nostre povertà morali e spirituali.
Signore Gesù, rialza la nostra umanità e insegnaci a camminare e a seguirti.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Donna della speranza con la grafica della IV Stazione
IV STAZIONE
GESÙ INCONTRA SUA MADRE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Quarta stazione: “Gesù incontra sua madre”.
In questa quarta stazione contempliamo il dolore delle madri, di tante madri che vedono i loro figli soffrire. Preghiamo per tutti i genitori che soffrono a causa dei loro figli.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Luca (cf 2, 34-35.51)
Simeone parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”… Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Maria è colei che ha il cuore trafitto dalla spada, che comprende tutte le pene. Quale madre di tutti, è segno di speranza per i popoli che soffrono i dolori del parto finché non germogli la giustizia. Come una vera madre, cammina con noi, combatte con noi, ed effonde incessantemente la vicinanza dell’amore di Dio.
(dall’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, n. 286)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quanti figli sono lontani dalle loro madri e quante madri sono in pena per i loro figli morti o moribondi.
Signore Gesù, abbi pietà di noi e della nostra incapacità di incontrarci e di amarci.
Signore Gesù, donaci sempre di incrociare il volto materno di Tua Madre e la Sua protezione.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Alla porta del mio cuore con la grafica della V Stazione
V STAZIONE
GESÙ È AIUTATO DA SlMONE DI ClRENE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Quinta stazione: “Gesù è aiutato da Simone di Cirene”.
In questa quinta stazione contempliamo il valore della compassione, del sostegno fraterno nel tempo della prova. Preghiamo perché possiamo essere come Simone di Cirene.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Luca (cf 23, 26-27)
Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
La Croce di Cristo ci invita ad uscire da noi stessi per andare incontro a chi bisogno di aiuto. Vuoi essere come Pilato che non ha il coraggio e se ne lava le mani? O sei come il Cireneo, che aiuta Gesù a portare quel legno pesante, come Maria e le altre donne che non hanno paura di accompagnare Gesù fino alla fine, con amore, con tenerezza?
(dalla Via Crucis con i giovani, Rio de Janeiro, 26 luglio 2013)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quanto bisogno c’è nel mondo di soccorrere chi è in pericolo, chi non ce la fa da solo a vivere.
Signore Gesù, abbi pietà di noi e della nostra incapacità di aprire il cuore e di spalancare le braccia.
Signore Gesù, donaci il coraggio di vivere con chi muore e di stare sempre dalla parte degli ultimi e dei dimenticati.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Misericordia sei con la grafica della VI Stazione
VI STAZIONE
GESÙ È ASCIUGATO IN VOLTO DA VERONICA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Sesta stazione: “Gesù è asciugato in volto da Veronica”.
In questa sesta stazione contempliamo il valore del dono, del prendersi cura, della gratuità nell’amare. Preghiamo per tutti i volti rigati dal pianto che attendono consolazione.
2° LETTORE
Dal Libro del profeta Isaia (cf 53, 2-3)
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Quella donna, Veronica, di cui non sappiamo nulla, si guadagna il Paradiso con un semplice gesto di carità. Veronica non si ferma all’apparenza, ma ama incondizionatamente un volto brutto, non curato, non truccato e imperfetto. Il tuo volto, Gesù, proprio nella sua imperfezione mostra la perfezione del tuo amore per noi.
(dalla Via Crucis al Colosseo, Roma 30 marzo 2018)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quanti volti sono nel pianto, sfregiati dal male, quante vite senza dignità umana.
Signore Gesù, abbi pietà di noi e del nostro chiudere gli occhi dinanzi a chi soffre.
Signore Gesù, donaci la grazia di essere consolatori, di avere i nostri fazzoletti sporchi delle lacrime e del sangue dei nostri fratelli.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Fiumi di misericordia con la grafica della VII Stazione
VII STAZIONE
GESÙ CADE LA SECONDA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Settima stazione: “Gesù cade la seconda volta”.
In questa settima stazione contempliamo la misericordia di Dio che non ci lascia a terra quando cadiamo. Preghiamo per quanti non sono perseveranti nell’amore e sono a terra.
2° LETTORE
Dal Libro delle Lamentazioni (cf 3, 1-2.9.16)
Io sono l’uomo che ha provato la miseria sotto la sferza della sua ira. Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce… Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra, ha ostruito i miei sentieri… Mi ha spezzato con la sabbia i denti, mi ha steso nella polvere.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
L’amore fedele di Dio per il suo popolo si è manifestato e realizzato pienamente in Gesù Cristo. Nel suo amore non si è arreso davanti alla nostra ingratitudine e nemmeno davanti al rifiuto. Gesù rimane fedele, non tradisce mai: anche quando abbiamo sbagliato. Egli ci aspetta sempre per perdonarci: è il volto del Padre misericordioso.
(dall’Omelia per la Solennità del Sacrissimo Cuore di Gesù del 27 giugno 2014)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quante persone non riescono a stare in piedi per mancanza di fede, di speranza, di carità.
Signore Gesù, abbi pietà di noi e di tutti i nostri tradimenti che ci fanno miseramente cadere.
Signore Gesù, donaci la grazia di rialzarci sempre, di non sentirci mai abbandonati da Te e dai fratelli.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Io ti seguirò con la grafica della VIII Stazione
VIII STAZIONE
GESÙ INCONTRA LE DONNE DI GERUSALEMME
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Ottava stazione: “Gesù incontra le donne di Gerusalemme”.
In questa ottava stazione contempliamo la grazia dell’amicizia fedele. Preghiamo perché, come le donne di Gerusalemme, possiamo sempre andare incontro a Gesù, seguirlo e rimanere con Lui.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Luca (cf 23, 27-29. 31)
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?”.
3° LETTORE:
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Seguire Gesù vuol dire imparare ad uscire da noi stessi per andare incontro agli altri, per andare verso le periferie dell’esistenza; muoverci noi per primi verso i nostri fratelli e le nostre sorelle, soprattutto quelli che sono dimenticati; entrare sempre più nella logica della Croce, che non è prima di tutto quella del dolore e della morte, ma quella dell’amore e del dono di sé che porta vita.
(dall’Udienza Generale del 27 marzo 2013).
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quante donne, quanti uomini, quanti anziani e bambini sono nella disperazione, in un pianto che non trova pace.
Signore Gesù, abbi pietà dei seminatori di morte, che provocano dolore e distruzione del genere umano.
Signore Gesù, donaci la grazia di essere salvati nel tempo delle ingiustizie e di sentire la Tua voce che ci chiama “beati”.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Il Buon Samaritano con la grafica della IX Stazione
IX STAZIONE
GESÙ CADE LA TERZA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Nona stazione: “Gesù cade la terza volta”.
In questa nona stazione contempliamo il mistero del male che si accanisce su chi è già nella prova. Preghiamo perché mai abbiamo a perdere la fede in Dio e la fiducia nei fratelli.
2° LETTORE
Dal Libro delle Lamentazioni (cf 3, 27-32)
È bene per l’uomo portare il giogo fin dalla giovinezza. Sieda costui solitario e resti in silenzio, poiché egli glielo ha imposto; cacci nella polvere la bocca, forse c’è ancora speranza; porga a chi lo percuote la sua guancia, si sazi di umiliazioni. Poiché il Signore non rigetta mai… Ma, se affligge, avrà anche pietà secondo la sua grande misericordia.
3° LETTORE:
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Dio ha messo sulla Croce di Gesù tutte le ingiustizie perpetrate da ogni Caino contro suo fratello, tutta l’amarezza del tradimento di Giuda e di Pietro, tutta la vanità dei prepotenti, tutta l’arroganza dei falsi amici. Nella Croce vediamo la mostruosità dell’uomo, quando si lascia guidare dal male; ma vediamo anche l’immensità della misericordia di Dio che non ci tratta secondo i nostri peccati.
(dalla Via Crucis al Colosseo, 18 aprile 2014)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, non riusciamo a stare in piedi sotto il peso delle nostre croci quotidiane, specialmente quelle che derivano dai nostri peccati.
Signore Gesù, abbi pietà del nostro orgoglio, della nostra superbia, della violenza che infliggiamo a noi stessi e agli altri.
Signore Gesù, donaci la grazia di apprezzare la vita, ogni vita, specialmente quando pensiamo che tutto sia finito e che non ci sia speranza.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Cerco il tuo volto con la grafica della X Stazione
X STAZIONE
GESÙ È SPOGLIATO DELLE VESTI
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Decima stazione: “Gesù è spogliato delle vesti”.
In questa decima stazione contempliamo l’umanità denudata della sua dignità. Preghiamo perché possiamo essere rivestiti del manto di misericordia e di giustizia di Dio.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Matteo (cf 27, 33-36)
Giunti a un luogo detto Golgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolata con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia.
3° LETTORE:
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Ti vedo, Gesù, nudo, come non ti ho mai visto. Hai perso l’unico brandello di dignità che ti era rimasto. All’inizio dei tempi, tuo Padre aveva cucito degli abiti per gli uomini, per rivestirli di dignità; ora, degli uomini te li strappano di dosso. Ma c’è qualcosa che gli uomini spesso dimenticano riguardo alla dignità: essa si trova sotto la tua pelle, è parte di te e sarà sempre con te, e ancor di più in questo momento, in questa nudità.
(dalla Via Crucis al Colosseo, Roma 30 marzo 2018)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quanti bambini, anziani, quante famiglie sono nudi, hanno la pelle scarnificata dai morsi del male e dagli attacchi del maligno.
Signore Gesù, abbi pietà di tutti i capi e di tutti i soldati che in nome della pace e della patria uccidono vite e spogliano il genere umano rendendolo povero e indigente.
Signore Gesù, donaci un cuore nuovo e uno spirito nuovo, per resistere alla tentazione del potere, della vendetta, del conflitto.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Ricordati di me con la grafica della XI Stazione
XI STAZIONE
GESÙ È INCHIODATO SULLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Undicesima stazione: “Gesù è inchiodato sulla croce”.
In questa undicesima stazione contempliamo i crocifissi innocenti che sono in ogni angolo della terra. Preghiamo perché la consolazione dello Spirito Santo scenda su di loro.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Matteo (cf Mt 27, 35-42)
Dopo averlo crocifisso… sedutisi, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: “Questi è Gesù, il Re dei Giudei”. Insieme a lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra. E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: “… Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!”. Anche i sommi sacerdoti, con gli scribi e gli anziani lo schernivano: “Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d’Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo”.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Volgiamo lo sguardo alla Croce dove Gesù è stato inchiodato. Per mezzo della Croce di Cristo è vinto il maligno, è sconfitta la morte, ci è donata la vita. Ecco perché la Chiesa “esalta” la santa Croce, ed ecco perché noi cristiani benediciamo con il segno della croce, segno della nostra salvezza e cammino verso la Risurrezione. E questa è la nostra speranza.
(dall’Angelus del 14 settembre 2014)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quanti condannati a morte non attirano più il nostro sguardo e patiscono la tua stessa solitudine sulla croce.
Signore Gesù, abbi pietà di tutti coloro che sono stati crocifissi per una propria colpa o per colpa di altri, a causa dei propri errori o dei peccati di altri.
Signore Gesù, donaci di non stare lontani da chi attende solo di morire perché ha perso la speranza di vivere e di ricominciare una vita nuova.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Gloria con la grafica della XII Stazione
XII STAZIONE
GESÙ MUORE SULLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Dodicesima stazione: “Gesù muore sulla croce”.
In questa dodicesima stazione contempliamo la vita che muore, la vita che non nasce nei bambini abortiti, la vita che non continua nelle persone che soffrono o negli anziani oggetto di eutanasia. Preghiamo perché la morte non sia mai l’ultima parola nella nostra vita.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Giovanni (cf Gv 19, 25-30)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!” Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno d’aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
La prova massima dell’affidabilità dell’amore di Cristo si trova nella sua morte per l’uomo. Se dare la vita per gli amici è la massima prova di amore, Gesù ha offerto la sua per tutti, anche per coloro che erano nemici, per trasformare il cuore. In questo amore è possibile credere; la sua totalità vince ogni sospetto e ci permette di affidarci pienamente a Cristo.
(dalla Lettera Enciclica Lumen Fidei, n. 16)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, la morte si accanisce su di noi, i signori della morte proliferano nella storia.
Signore Gesù, abbi pietà di tutti coloro che in questa ora stanno morendo o sono morti.
Signore Gesù, donaci sempre di alzare lo sguardo verso il cielo e di credere nella vita eterna.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto So che tu mi salverai con la grafica della XIII Stazione
XIII STAZIONE
GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Tredicesima stazione: “Gesù è deposto dalla croce”.
In questa tredicesima stazione contempliamo il dolore di chi è nel lutto e di chi non ha potuto soccorrere un familiare morto a causa del covid o della guerra. Preghiamo perché non manchi la nostra presenza orante e la nostra intercessione per i vivi e per i morti.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Matteo (cf Mt 27, 55. 57-58)
C’erano là anche molte donne che stavano ad osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo… Venuta la sera, giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Gesù: ora non sei più lì, sulla croce; sei tornato da dove sei venuto, adagiato sul grembo della terra, sul grembo di tua madre. Ora la sofferenza è passata, svanita. Questa è l’ora della pietà. Mentre l’ombra del sepolcro si allunga sul tuo corpo disteso tra le braccia di tua madre, io ti vedo e ho paura ma non dispero, ho fiducia che la luce, la tua luce, tornerà a risplendere.
(dalla Via Crucis al Colosseo, Roma 30 marzo 2018)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quanta disperazione porta il peccato, specie quelli che conducono alla morte.
Signore Gesù, abbi pietà di tutti coloro che sono abbandonati sulla croce.
Signore Gesù, donaci la forza di non abbandonare nessuno sulla croce e di imitare Giuseppe d’Arimatea nell’accoglienza dei crocifissi.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Mi perdo nel tuo amore con la grafica della XIV Stazione
XIV STAZIONE
GESÙ È SEPOLTO
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Quattordicesima stazione: “Gesù è sepolto”.
In questa quattordicesima stazione contempliamo la dignità della morte, di un corpo privato di vita. Preghiamo perché possiamo essere degni di vivere e di morire da cristiani.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Matteo (cf Mt 27, 59-61)
Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Magdala e l’altra Maria.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
A volte ci sembra che Dio rimanga in silenzio. In realtà Dio ha parlato e la sua risposta è la Croce di Cristo: una Parola che è amore, misericordia, perdono. È anche giudizio: Dio ci giudica amandoci. Se accolgo il suo amore sono salvato. Se lo rifiuto sono condannato, non da Lui, ma da me stesso, perché Dio non condanna, Lui solo ama e salva.
(dalla Via Crucis al Colosseo, 29 marzo 2013)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, quanti morti intorno a noi non hanno ricevuto giusta sepoltura e quanti giacciono in fosse comuni o per le strade senza alcuna dignità umana.
Signore Gesù, abbi pietà della cattiveria umana che si accanisce sui più deboli.
Signore Gesù, donaci la capacità di essere sempre operatori di misericordia corporale e spirituale verso tutti.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Canto Re dei re con la grafica della XV Stazione
XV STAZIONE
GESÙ RISORGE DA MORTE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
1° LETTORE
Quindicesima stazione: “Gesù risorge da morte”.
In questa quindicesima stazione contempliamo la vittoria della vita sulla morte: nella risurrezione di Gesù è la nostra eredità eterna. Preghiamo perché tutti gli uomini possano fare in Gesù l’esperienza di essere salvati.
2° LETTORE
Dal Vangelo secondo Luca (cf 24, 1-7)
Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono (le donne) alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell’uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno”.
3° LETTORE
Ascoltiamo la meditazione di Papa Francesco
Ecco il primo annuncio di Pasqua che vorrei consegnarvi: è possibile ricominciare sempre, perché sempre c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi al di là di tutti i nostri fallimenti. Anche dalle macerie del nostro cuore. Il secondo annuncio di Pasqua: la fede non è un repertorio del passato, Gesù non è un personaggio superato. Egli è vivo, qui e ora. Apre vie nuove dove ti sembra che non ci siano. Per favore apriti con stupore alla sua novità: ti sorprenderà. Il terzo annuncio di Pasqua: Gesù, il Risorto, ci ama senza confini e visita ogni nostra situazione di vita. Con Lui, la vita cambierà. Perché oltre tutte le sconfitte, il male e la violenza, oltre ogni sofferenza e oltre la morte, il Risorto vive e il Risorto conduce la storia.
(dall’Omelia per la Veglia pasquale, 3 aprile 2021)
4° LETTORE e 5° LETTORE
(Ucraino e Russo, alternandosi nella prima e seconda invocazione; insieme nella terza)
Signore Gesù, ti lodiamo per la Tua gloriosa risurrezione, con la quale ci ricordi che la nostra dimora eterna è il cielo.
Signore Gesù, abbi pietà di noi, tutte le volte che viviamo come dei dannati e non come dei salvati.
Signore Gesù, donaci la gioia di saperci sempre uniti a Te e di non perdere mai l’entusiasmo della fede pasquale.
TUTTI
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
E adesso la croce di Gesù raggiunge Chisinau, la Capitale della Repubblica di Moldova. Preghiamo con le nostre sorelle ucraine e con i loro bambini fuggiti dalla guerra e ospiti del nostro Centro Missionario.
PREGHIERA CONCLUSIVA
Estratto della Consacrazione di Papa Francesco al Cuore Immacolato di Maria
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te. Tu sei Madre, ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la pace, perché tu sempre ci guidi a Gesù, Principe della pace.
Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica.
Tu, stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra.
Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione.
Tu, “terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.
Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.
Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare.
Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare.
Regina della famiglia umana, mostra ai popoli la via della fraternità.
Regina della pace, ottieni al mondo la pace.
Il tuo pianto, o Madre, smuova i nostri cuori induriti. Le lacrime che per noi hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato. E mentre il rumore delle armi non tace, la tua preghiera ci disponga alla pace. Le tue mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese. Il tuo Cuore addolorato ci muova a compassione e ci sospinga ad aprire le porte e a prenderci cura dell’umanità ferita e scartata.
Santa Madre di Dio, mentre stavi sotto la croce, Gesù, vedendo il discepolo accanto a te, ti ha detto: «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26): così ti ha affidato ciascuno di noi. Poi al discepolo, a ognuno di noi, ha detto: «Ecco tua madre» (v. 27). Madre, desideriamo adesso accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia. In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te. E ha bisogno di affidarsi a te, di consacrarsi a Cristo attraverso di te. Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria.
Noi, dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo Cuore aprì le porte della storia al Principe della pace; confidiamo che ancora, per mezzo del tuo Cuore, la pace verrà. A te, dunque, consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.
Donna del sì, su cui è disceso lo Spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio e guidaci sui sentieri della pace.
Amen!
PREGHIERA FINALE
Celebrante
Recitiamo adesso un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria secondo le intenzioni del Santo Padre.
Celebrante
Il Padre di misericordia, che nella passione del suo Figlio ci ha dato la misura del suo amore, conceda a voi, nel servizio di Dio e degli uomini, il dono della sua benedizione.
Amen.
Celebrante
Cristo Signore, che nella sua passione ci ha salvato dalla morte eterna, vi conceda la vita senza fine.
Amen.
Celebrante
Voi, che seguite Cristo umiliato e sofferente, possiate aver parte alla sua risurrezione.
Amen.
Celebrante
E la benedizione di Dio onnipotente Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su voi e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
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