Fabio e Francesca – Il Signore è fedele

Il sogno di una famiglia con tre figli, le difficoltà, la crisi coniugale… ma se resti in Dio, tutto si supera

Nel 1994 mi fidanzai con Francesca e con lei iniziai il cammino nel RnS, grazie al quale imparai a riconoscere sempre più la presenza di Dio nella mia vita. Giovanissimi, avevamo tanti sogni misti a paure e insicurezze. Uno di questi, sicuramente il più bello, era formare una famiglia con tre figli. 

Nel 1997, a causa di una malattia, due dottori di ospedali diversi, luminari di urologia, mi diagnosticarono una quasi totale sterilità: avevo pochissime speranze di generare figli. Raccontai subito a Francesca la mia situazione chiedendole di lasciarci perché il sogno della famiglia con me era molto lontano. Lei mi rispose che mi amava e non voleva rompere il fidanzamento per questo motivo, «magari – mi disse -, se i figli naturali non arriveranno, li adotteremo». Così, a ottobre del 2000, ci sposammo.  

Dopo appena sei mesi abbiamo rischiato la separazione. Ad aprile 2001, durante la Convocazione nazionale RnS, Francesca esternò tutta la sua difficoltà di relazione con me e voleva lasciarmi. Mi crollò il mondo addosso. Decidemmo di pregare e di farci aiutare da un consultorio familiare. Abbiamo ricominciato a costruire il nostro matrimonio tenendo, nella testa, una frase che ci dissero lì: «Attenti ragazzi, non si risolvono i problemi di coppia facendo un figlio». Tuttavia, non ci arrendemmo e, nonostante le mie difficoltà, poco tempo dopo Francesca rimase incinta: sentire il battito di quel piccolo cuoricino alla prima ecografia, spazzò via tutto. A settembre 2002 nacque Elena e quella nascita sigillò il nostro rapporto di amore per sempre. La soprannominammo “la figlia dell’unità”. 

Passano tre anni. Una sera Francesca aveva dei dolori fortissimi: al pronto soccorso ci dissero che erano dovuti a una gravidanza extra-uterina. Non ci furono conseguenze fisiche per mia moglie, ma quelle psicologiche furono molto pesanti e durarono vari mesi. Anche io stavo attraversando un periodo difficile, ma ancora una volta il Signore non ci lasciò soli e inviò degli angeli, persone che ci hanno aiutato in questo momento di sofferenza. Uno di loro, di nome Gianni, una domenica, mentre animavamo la messa in parrocchia, ci profetizzò con un versetto della Bibbia che il Signore ci prometteva un’altra vita. Era la primavera del 2005. Ci invitò a partecipare a una settimana di vacanza e preghiera organizzata da un gruppo del RnS del Veneto in Trentino Alto Adige. Io e mia moglie, in mezzo a tante paure, difficoltà e ferite, decidemmo di andare e scoprimmo che il Signore ci stava aspettando “sul monte” per guarirci. 

Dopo nove mesi nacque Emma, che soprannominammo “la figlia della promessa”. A quel punto, con due figlie, ci sentivamo a posto, anche se un po’ impauriti dalle difficoltà economiche che sempre ci hanno accompagnato. Tutte le estati continuavamo a partecipare alla settimana di vacanza e preghiera in Trentino e nel 2008, proprio tra quelle meravigliose montagne, riaffiorò il sogno del terzo figlio che aveva animato il nostro fidanzamento. Un anno dopo, nell’agosto 2009, nacque Mariasole che, appunto, soprannominammo “la figlia del sogno”. Quando ti affidi all’unico Dio della vita, Lui è fedele.

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