Incontro dei Movimenti e delle Associazioni con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Antonio Tajani

Incontro dei Movimenti e delle Associazioni con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Antonio Tajani a Roma, presso il Piazzale della Farnesina, oggi mercoledì 8 ottobre 2025: per il RnS sarà presente il presidente nazionale Giuseppe Contaldo

«Abbiamo fatto nostro l’invito del Santo Padre Leone XIV ad intensificare la preghiera per la pace, in modo particolare con la recita del Rosario durante tutto il mese di ottobre e partecipando tutti insieme alla veglia del Giubileo della Spiritualità mariana di sabato 11 ottobre alle ore 18.00 in piazza San Pietro, giorno in cui si ricorda l’anniversario dell’apertura del Concilio ecumenico Vaticano II. Il grido di dolore delle centinaia di migliaia di vittime innocenti della “terza guerra mondiale a pezzi” non ci lascia indifferenti. Sentiamo fratelli tutti coloro che soffrono a causa dei conflitti nel mondo e, insieme ai nostri Pastori affermiamo che “vogliamo essere desti di fronte agli eventi della storia e critici di fronte a scelte che provocano morte e distruzione” (Nota della Conferenza Episcopale Italiana Sia pace in Terra Santa!). Abbiamo sentito questo invito non solo come un appello rivolto a ciascuna delle nostre aggregazioni, ma soprattutto come un’esortazione a ritrovarci ancora una volta insieme, facendo delle nostre diversità una ricchezza che ci accomuna, come abbiamo già avuto modo di vivere lo scorso 22 settembre nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma». 

Si apre così la lettera rivolta al Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, a firma congiunta di: AGESCI – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani; ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani; Azione Cattolica Italiana; Comunità di Sant’Egidio; Comunità Papa Giovanni XXIII; Fraternità di Comunione e Liberazione; Movimento dei Focolari Italia; MCL – Movimento Cristiano Lavoratori; Ordine Francescano Secolare; Rinnovamento nello Spirito Santo.

Alla luce di questi intenti, è stato promosso un incontro con lo stesso Ministro Tajani a Roma, presso il Piazzale della Farnesina, oggi mercoledì 8 ottobre 2025 alle ore 19.00, a cui prenderanno parte come rappresentanti delle varie realtà ecclesiali:  Giuseppe Notarstefano per Azione Cattolica Italiana; Francesco Scoppola per AGESCI – Associazione Guide e Scouts Italiani; Adriano Roccucci per Comunità di Sant’Egidio; Alfonso Luzzi per MCL – Movimento Cristiano Lavoratori; Cristiana Formosa e Gabriele Bardo per Movimento Focolari Italia; Luca Piras per Ordine Francescano Secolare.

Per il RnS sarà presente il presidente nazionale Giuseppe Contaldo.

«In questo tempo continuamente tentato da violente polarizzazioni – prosegue inoltre la missiva -, ci ritroveremo tutti insieme nello stesso giorno nelle Chiese locali, invitando tutti coloro che desiderano condividere questo significativo gesto di preghiera comunitaria. Questo atto ci impegnerà ancora di più e nel profondo a condividere le sofferenze e le speranze dei nostri fratelli della Terra Santa, dell’Ucraina e di tutti i luoghi dove sono presenti conflitti e violenze. Vogliamo così raccogliere l’invito che papa Leone XIV ha fatto alla Chiesa italiana di impegnarci perché tutte le nostre comunità ecclesiali diventino sempre più “case della pace”, promuovendo occasioni di autentico dialogo, segni di fraternità e gesti di solidarietà con chi soffre a causa della violenza e del dramma della guerra. Vogliamo testimoniare anche alle Istituzioni e al governo italiano il nostro rinnovato impegno per la pace, rivolgendo un appello affinché questo impegno sia sempre più una priorità dell’azione politica del Governo stesso, intensificando le attività diplomatiche e le relazioni internazionali nel contesto di una più forte e decisa cooperazione europea. Si intraprenda ogni iniziativa per favorire dialogo e negoziati, raggiungere una tregua delle armi, tutelare maggiormente la popolazione civile dei territori scenario di guerra, salvaguardare il diritto internazionale, restituire priorità alla politica e alla diplomazia, investire sulla pace e non sulla guerra».

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