Pubblichiamo il testo del saluto integrale rivolto da Giuseppe Contaldo, Presidente nazionale del RnS, a Papa Francesco in occasione dell’Udienza concessa al Comitato nazionale di Servizio, al Consiglio nazionale e ai collaboratori del Movimento, sabato 20 gennaio 2024 presso la Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico in Vaticano.
Beatissimo Padre,
le siamo infinitamente grati per aver accolto l’invito di poterla incontrare. L’udienza che oggi ci ha concesso fa sì che sia un giorno di immensa gioia e segna il passo per tutto il Rinnovamento nello Spirito Santo. È con grande emozione che Le porgo il deferente saluto di tutto il Comitato, Consiglio nazionale (coordinatori regionali, delegati ambiti e ministeri) e dei collaboratori che operano a servizio della straordinaria “corrente di grazia” che lo Spirito Santo ha suscitato nella Chiesa.
Siamo in pieno Sinodo, ove la Chiesa si interroga sulla sua natura, attraverso un tempo di ascolto e, nel corrente anno pastorale, di un discernimento sapienziale. Ascolto e discernimento che trovano il loro indirizzo all’indomani delle indicazioni contenute nella Lettera autografa in occasione dell’Udienza privata concessami il 21 agosto 2023: «Battesimo nello Spirito Santo, unita del corpo di Cristo e servizio ai poveri, sono la testimonianza necessaria per vivere il nostro battesimo, per l’evangelizzazione del mondo» (25 agosto 2023). Si tratta di criteri specifici e al contempo generali. Specifici, dal momento che fanno leva sul patrimonio della corrente di grazia del Rinnovamento; generali, perché richiedono di individuare, discernere e mettere in campo tutte le azioni concrete che la tipica creatività dello Spirito Santo propone.
Lei, Padre Santo, non si è limitato ad una raccomandazione, ma ci ha aiutati in questi anni del suo Pontificato, soprattutto attraverso l’organismo Charis, con il quale abbiamo intessuto relazioni fraterne e di piena collaborazione, ad immaginare e intraprendere un nuovo slancio missionario, a scrivere una nuova pagina di vita della nostra storia. In qualità di Presidente desidero assicurarle, Padre Santo, che assieme agli altri responsabili e a tutto il movimento accogliamo quanto Lei vorrà ancora donarci, affinché lo Spirito Santo produca sempre nuovi frutti per il bene di tutta la Chiesa. E oggi, siamo qui a chiederle come possiamo ancora di più contribuire al rinnovamento che la Chiesa sta operando sotto la Sua guida paterna. Vogliamo allargare la nostra attenzione a quelle periferie del mondo e dell’anima a cui Lei ci indirizza. È vero, c’è tanta desolazione, tanti drammi nei cuori degli uomini e nello stesso tempo un’infinita attesa di Cristo. Vogliamo cogliere questo kairos provvidenziale interloquendo con le sorelle e i fratelli del RnS sparsi nei tanti cenacoli/gruppi/comunità, attraverso un ascolto della “profezia dal basso”, in questo modo “la Cultura della Pentecoste” che è rendere visibile l’Invisibile e quindi rispondere carismaticamente, con fiducia nell’azione potente, dirimente, risolutiva dello Spirito, alle grandi sfide culturali e sociali del nostro tempo, perché sia ancora il Vangelo di Gesù Cristo il più potente agente di trasformazione, di progresso, di civiltà, di benessere sociale per i popoli e per le genti… una nuova evangelizzazione sociale che abbia a tema l’uomo, l’umano, l’umanesimo cristiano”.
In questi anni del Suo luminoso Pontificato diverse volte Sua Santità è intervenuta su temi quali la tutela dei diritti sociali, la solidarietà, la dignità umana, l’impegno, la responsabilità e la pace per tutta l’umanità, ed il nostro desiderio è quello, oggi, di poter ascoltare le Sue preziose parole sicuramente utili alla nostra delicata e impegnativa missione nel mondo e per il mondo. Ed è con questi presupposti e con i più profondi sentimenti di gratitudine che Le chiediamo la Sua preziosa parola di cui faremo tesoro nel nostro servizio e per il bene di ogni uomo.
Grazie Santo Padre, per la Sua paternità, la Sua accoglienza, per le parole che vorrà rivolgerci e per la Sua benedizione.
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