Bolzano, domenica 29 maggio: dopo tanto caldo, una giornata di pioggia intensa, che potrebbe mettere in difficoltà chi arriva dalle nostre valli di montagna. Ma un po’ alla volta, gocciolanti e un po’ infreddoliti, fratelli e sorelle dei nostri 12 Gruppi del RnS entrano nella grande sala… e si scaldano subito il cuore nel rivedere, alcuni dopo tanto tempo, le persone degli altri gruppi: «Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia» (Sal 126,2). Intanto, gli animatori e i responsabili sono affaccendati negli ultimi preparativi, nell’accordare cuori e strumenti, sempre con un occhio al temibile “cronoprogramma”, che ha lo scopo di far riuscire al meglio i passaggi fra i collegamenti video e la 44^ Convocazione Nazionale in presenza. Sembra difficile… ma sorprendentemente riesce benissimo: il collegamento video fa sentire anche noi lì con gli altri a Sacrofano e, nello stesso tempo, quando esso “sfuma”, la preghiera dei presenti si inserisce con naturalezza e intensità: siamo noi, a pregare. Soprattutto durante il Roveto ardente, abbiamo vissuto un’unica grande preghiera, che dall’intercessione è passata al giubilo e al rendimento di grazie. Abbiamo fatto ancora una volta l’esperienza della Pentecoste, in cui «l’uomo si affida completamente nelle mani di Dio», come ci ha espresso nella sua relazione il cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer. Nel pomeriggio, il tempo di festa e di testimonianza: le tre lampade del Giubileo (due per le Diocesi, una per la Regione) sono state accese dal cero pasquale, mentre le due diocesi pregavano l’una per l’altra. Con queste luci abbiamo accolto le testimonianze di quattro sorelle: chi ha raccontato gli inizi del cammino del gruppo, magari tribolati ma sempre sostenuti dal Signore, chi ha condiviso come durante la malattia o il buio si sia sentita sostenuta e accompagnata dalla preghiera e dall’amore della comunità. A questo punto, penombra in sala, perché la luce arriva nelle mani di tutti, proveniente dalle lampade giubilari, con piccole candeline; le fiammelle sono esili, ma sono nelle mani di ognuno: ognuno è chiamato a custodire, a rinvigorire, a condividere la luce che ha ricevuto. Dopo i video messaggi, abbiamo ascoltato con grande attenzione la relazione del presidente nazionale Salvatore Martinez: come ci siamo riconosciuti in quelle parole! È tempo di ricominciare con fiducia e coraggio: fra una settimana è Pentecoste, e lo Spirito Santo non ci farà mancare il suo potente aiuto. Sulla grazia della Pentecoste, infine, è stato centrato il messaggio del Vescovo per la Santa Messa conclusiva: «Inviando il suo Spirito, il Cristo Risorto genera la fede pasquale, suscita la nuova creazione e dona la forza dell’annuncio profetico… Vieni, Spirito Santo! Scendi su di noi! Donaci una Pentecoste rinnovata!».
Servizio Sir missione in Moldavia Delegazione RnS: Seminario di Vita nuova – incontro Gruppi 12-15 12 24
È stata una proposta fraterna e corale nel segno della prossimità quella che una delegazione del RnS ha compiuto in Moldavia
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