È stata una visita carica di emozione quella che il presidente nazionale del RnS, Giuseppe Contaldo, ha compiuto nei giorni scorsi a Bagolino (BS), in prossimità della ricorrenza del 19° anniversario della morte di don Dino Foglio, primo storico Coordinatore nazionale del Rinnovamento nello Spirito in Italia, avvenuta il 28 gennaio 2006.
Contaldo ha ripercorso i luoghi dove l’indimenticato sacerdote ha vissuto e svolto il proprio ministero: accompagnato da due consacrate della Fraternità Tenda di Dio e dal Coordinatore diocesano di Brescia, Mauro Brontesi, ha incontrato due nipoti di don Foglio, Cristina e Giorgio. Altra tappa importante è stata quella al Gaver, fulcro di tanti incontri esperienziali del RnS. Quindi, un passaggio in Curia con S. E. mons. Pieroantonio Tremolada, Vescovo di Brescia. Infine, presso la casa della Fraternità Tenda di Dio, è stato condiviso un momento di preghiera assieme a tutte le consacrate, culminato con la Celebrazione eucaristica.
«Ripenso a don Dino con immenso affetto e riconoscenza – dichiara il Presidente –, grazie alla sua fede e alla sua disponibilità è sempre stato un punto di riferimento importante per tutti i fratelli e le sorelle del Rinnovamento nello Spirito Santo. Le sue relazioni, le omelie, gli interventi e le sue preghiere resteranno sempre vive nei nostri cuori. È stato un grande strumento nelle mani di Dio per varie ragioni: per la gioiosità del suo carattere che sapeva comunicare con il suo sorriso accogliente; per la simpatica apertura al dialogo con tutti; per il carisma di effondere la Speranza e lo Spirito intorno a sé; soprattutto, per la sua grande spiritualità e la vita carismatica che ci hanno aiutato a crescere nella fede. La sua testimonianza resterà per sempre impressa nella memoria di migliaia di uomini e donne alle quali ha voluto tanto bene. Don Dino Foglio è stato prete, amico e maestro. Porto personalmente nel cuore l’esempio di una persona straordinaria e, al contempo, semplice, sempre accogliente: un bravo sacerdote, contento della propria vocazione, entusiasta della sua missione, felice di servire la Chiesa e di aver incontrato il Rinnovamento nello Spirito Santo che ha reso il suo ministero sacerdotale ancora più intenso. Ora, dal Cielo, lui intercede per tutta la nostra realtà che ha amato e servito instancabilmente, facendola divenire segno visibile dell’opera di Dio tra gli uomini ed introducendo il Movimento nella piena comunione ecclesiale. Ricordandolo nella preghiera, questo è il mio grazie a nome di tutto il popolo del Rinnovamento, per averci educato così sapientemente alla vita carismatica».
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