A Palermo, nell’Anno giubilare, il secondo Incontro di “Cultura di Pentecoste per una civiltà dell’amore”.

L’evento sarà trasmesso anche in diretta sul sito Web e sui canali Social del RnS
Venerdì 1° luglio 2022 – Ore 20.30-22.30
Centro “Gesù Liberatore” – Via al Fondo Margifaraci, 28 

«C’e un riconoscimento basilare, essenziale da compiere, per camminare verso l’amicizia sociale: rendersi conto di quanto vale un essere umano, quanto vale una persona, sempre e in qualunque circostanza» (Papa Francesco, Fratelli tutti, 106). Sarà questo il “cuore” del secondo Incontro di “Cultura di Pentecoste per una civiltà dell’amore” promosso dal Rinnovamento nello Spirito Santo nel Giubileo d’Oro del Rinnovamento in Italia (1972 – 2022) a Palermo, venerdì 1° luglio, dalle ore 20.30 alle ore 22.30, presso il Centro “Gesù Liberatore”, via al Fondo Margifaraci, 28. 

Con l’intento di “raccontare” alle nuove generazioni quanto vissuto in cinquanta anni di storia, il calendario degli eventi che scandisce questo speciale Anno giubilare viene concepito con uno stile “diffuso” sul territorio, orientato a valorizzare storie e testimonianze di diverse Regioni del nostro Paese, capaci di rappresentare al meglio i tratti salienti del RnS. 

Con questa ottica, tra le aree che, nello spirito proprio di un Giubileo, sono chiamate a raccontare questa preziosa eredità spirituale, si segnala quella titolata: «Rinnovamento e Cultura della Pentecoste». Questa espressione, che fu di san Paolo VI, coeva alla celebre “civiltà dell’amore”, venne ripresa e affidata al RnS nel 2002 da san Giovanni Paolo II.  

Gli Incontri di «Cultura della Pentecoste» vengono quindi proposti in tre Città che hanno caratterizzato e onorato la sfida di una “cultura del soprannaturale” nell’ordine sociale. Dopo Lucca, che il 27 marzo scorso ha ospitato il primo evento in onore della Beata Elena Guerra, antesignana del risveglio spirituale del Novecento e proclamata da San Giovanni XXIII, nel 1959, “apostola dello Spirito Santo”, e ora la volta del capoluogo siciliano, in un luogo dal forte valore simbolico. 

Il Centro Carismatico “Gesù Liberatore”, nel Fondo Margifaraci di Palermo, e infatti legato alla figura di Padre Matteo La Grua, frate minore conventuale ed esorcista, tra gli iniziatori del Rinnovamento nel nostro Paese e noto in tutti il mondo per la sua fede carismatica. Sede storica del RnS palermitano, il Centro – con i suoi 2mila posti di capienza – rappresenta un vero fulcro di irradazione di quella carità spirituale e materiale c attuata nella lunga vita di padre Matteo (nato nel 1914 e morto prossimo ai 98 anni), in 

primo luogo attraverso la preghiera di guarigione e in secondo luogo attraverso la mensa per i poveri e l’assistenza alle famiglie dei detenuti. E sarà proprio nel ricordo di Padre La Grua che si terranno i due momenti di preghiera che apriranno e chiuderanno i lavori.  

Porteranno i saluti introduttivi: S. E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, e Fra Gaspare La Barbera, Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali di Sicilia. 

Interverranno: 

Lorenzo Ornaghi, Presidente della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, già Rettore dell’Università Cattolica, già Ministro dei Beni e delle Attività Culturali  

Roberto Di Bella, Magistrato, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania  Don Raffaele Grimaldi, Ispettore Generale dei Cappellani delle Carceri d’Italia Salvatore Martinez, Presidente Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo 

Previste anche le comunicazioni da parte di Marcella Reni, Membro del Comitato Nazionale di Servizio del RnS, legate alle iniziative di “giustizia sociale” promosse dal Movimento. 

Modererà l’incontro Susanna Lemma, Giornalista Rai, Conduttrice del Tg1 

Come affermato da Salvatore Martinez «serve una nuova cultura spirituale, un nuovo slancio di carità, un nuovo dinamismo sociale per far fronte alle tante povertà del nostro tempo. Luminoso l’esempio di Padre Matteo La Grua, per il quale ha inizio la causa di beatificazione nell’anno in cui il RnS ricorda il suo Giubileo d’Oro. L’evento di Palermo ripropone “nel dialogo e nell’amicizia sociale” il metodo elettivo indicato da Papa Francesco (in “Fratelli tutti”), per la costruzione di un mondo pacificato, che non produca ingiustizie. Dalla Sicilia, una profezia di bene comune per il Paese e per il Mediterraneo, perché sia Europa dello spirito, delle fedi a servizio dell’uomo, di una cultura della fraternità e della solidarietà». 

Levento verrà trasmesso anche in diretta sul sito e sui canali Social del RnS (pagina Facebook e YouTube).

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