Con la scadenza del decreto Covid del 24 marzo scorso e il conseguente obbligo dell’uso di mascherine in determinati contesti, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha indirizzato una Lettera ai Vescovi con alcune indicazioni circa l’utilizzo, appunto, dei dispositivi di protezione nel periodo che va dal 1° maggio al 15 giugno 2022, tenendo conto dell’attuale trend pandemico. «Il Ministro della Salute, in data 28 aprile 2022 – esordisce il testo -, ha emanato una nuova ordinanza sull’utilizzo delle mascherine al chiuso che recepisce le modifiche apportate, in corso di conversione, al decreto legge 24 marzo 2022, n. 24, recante Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza. L’andamento dei contagi risulta costante da qualche settimana – si legge ancora – e tale dato porta a confermare le indicazioni della Presidenza contenute nella comunicazione dello scorso 25 marzo facendo tuttavia presente che l’uso delle mascherine resta, a rigore, raccomandato in tutte le attività che prevedono la partecipazione di persone in spazi al chiuso come le celebrazioni e le catechesi, mentre resta obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per gli eventi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in locali assimilabili a sale cinematografiche, sale da concerto e sale teatrali». Sempre a decorrere dal 1° maggio, inoltre, la CEI precisa che «non è più necessario il Green Pass per le attività organizzate dalle parrocchie»: parimenti, non occore «il Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro dei lavoratori e dei volontari che collaborano».
Il presidente Giuseppe Contaldo ospite nel Cenacolo di Maropati (RC) per visitare la realtà in cui vivono i poveri nella piana di Gioia Tauro
Giuseppe Contaldo, Presidente nazionale del RnS, venerdì 30 maggio 2025 sarà ospite nel “Cenacolo dei figli di Dio” di Maropati (RC) per condividere la distribuzione settimanale dei viveri e visitare la tendopoli, nella realtà dove vivono i poveri nella piana
di Gioia Tauro.
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