di Francesca Cipolloni
«Auspico di cuore che il Rinnovamento nello Spirito sia nella Chiesa una vera “palestra” di preghiera e di ascesi, di virtù e di santità». Così si rivolse san Giovanni Paolo II al RnS, nell’Udienza concessa ad una delegazione il 14 marzo 2002, giorno in cui venne definitivamente approvato lo Statuto del Movimento. Da allora, questa data è stata scelta per celebrare, ogni anno, la “Festa del Ringraziamento” (leggi qui: https://rinnovamento.org/2021/03/08/festa-del-ringraziamento-la-memoria-di-una-storia-e-limpegno-per-il-futuro/). Parole che oggi riecheggiano come ulteriore incoraggiamento a proseguire un cammino che, nonostante i condizionamenti, le difficoltà e gli effetti nefasti che la pandemia ha generato, non vuole arrestarsi, sotto la guida sicura dello Spirito. L’Anteprima della Festa del Ringraziamento, come tante altre sperimentate in questo anno complesso appena trascorso, ne è la prova concreta. Al di là di ogni distanza fisica provocata e dalle tante limitazioni delle libertà personali e comunitarie. Svoltasi venerdì 12 marzo presso la Cappella “Vergine dalle mani alzate” nella Sede nazionale di Roma e trasmessa in streaming sul sito del RnS, la serata live ha visto partecipe tutto il Comitato Nazionale di Servizio come segno di viva comunione. Una “anteprima”, per sostenere la celebrazione delle Convocazioni diocesane del RnS, per tradizione programmate nel giorno della Festa del Ringraziamento, con la partecipazione di tutte le realtà locali, in special modo i Cenacoli, Gruppi e Comunità che, a causa delle restrizioni governative, non saranno in grado di realizzare la Giornata in presenza.
Testimonianze grate in questo tempo di prova
È stato il Coordinatore nazionale, Mario Landi, ad aprire la serata, intervallata da canti e testimonianze da parte di ciascun Membro di CNS. «Vediamo con i nostri occhi ciò che lo Spirito Santo, che è “creatività e armonia”, come ebbe a dire Papa Wojtyla, ha realizzato in questi dodici mesi – ha esordito – e condividiamo la gioia, nonché il senso di responsabilità, nel constatare come attraverso le nuove tecnologie siamo riusciti a raggiungere ciascuno di voi. Non si tratta di sola partecipazione virtuale: percepiamo forte la vostra gratitudine, che speriamo sempre di poter ricambiare». Di seguito, è stato proposto il video a cura del Presidente nazionale, Salvatore Martinez, che ha raccontato, momento per momento, le iniziative più significative, condivise in presenza e online, che hanno scandito il 2020, a partire dall’avvio della Campagna Nazionale di Preghiera allo Spirito Santo pochi giorni prima del lockdown nazionale (clicca qui: https://www.youtube.com/watch?v=hZEWiOoKhK0&feature=youtu.be), mostrando la straordinaria efficacia della “conversione digitale” operata dal Movimento e i copiosi frutti spirituali che l’hanno accompagnata. Anche da parte del Direttore nazionale, Amabile Guzzo, non sono mancate parole di riconoscenza verso quanti – numerosissimi – «si sono fatti Provvidenza» e hanno risposto, concretamente, alle iniziative a favore delle necessità dei più fragili e ai ripetuti appelli per far fronte alle emergenze provocate da questa epidemia che non ha risparmiato nessuno. In videocollegamento dalla Calabria ha portato il suo ringraziamento anche Marcella Reni, Membro del CNS per l’Area sociale-missionaria, che ha sottolineato come «in questo anno orribile ma al contempo così pieno della grazia di Dio abbiamo potuto provare come il Suo braccio non si è accorciato e la Sua mano si è resa ancora più potente sul fronte missionario, in special modo con il “Progetto Auxilium” rivolto ai nuclei familiari dei detenuti e con i Pranzi di Natale in quattro carceri italiane». Rosario Sollazzo, Membro del CNS per l’Area carismatica-ministeriale, ha evidenziato come, sebbene «il digiuno dalla vita comunitaria» abbia segnato questa epoca, «il miracolo è stato percepire la profezia e la maturità con cui, ad ogni livello, i responsabili si siano lasciati ‘provocare’ mettendosi realmente al servizio per mezzo della fede carismatica». «Mai avremmo potuto immaginare che i ‘luoghi’ digitali del tempo libero si sarebbero trasformati in strumenti di formazione, non solo di concetti teologici ma, prima di tutto, esperienziali» ha aggiunto poi Carmela Romano, Membro del CNS per l’Area formativa, rammentando in che misura, «anche se privati dalla possibilità di ritrovarci e del dono grande dell’Eucaristia, il Signore ci ha fatti comunque riscoprire come Chiesa capace di rimanere unita oltre il limite contingente, rendendo le nostre case, per quanto piccole, autentici luoghi di salvezza in quanto raggiunti dalla misericordia del Padre».
Ai piedi della Croce, verso la Pasqua di Risurrezione
Particolarmente suggestivo è stato il momento di preghiera in cui il CNS si è inginocchiato ai piedi della Croce «assieme alla Vergine Maria, per adorare il Signore con il desiderio che Egli risorga», come ha spiegato Salvatore Martinez, portando idealmente l’intenzione di ciascun fratello e ciascuna sorella collegati via Web. In conclusione, il Presidente del RnS ha rammentato come, dopo questo appuntamento, «ora si consegna ad ogni Gruppo, Comunità e Cenacolo la responsabilità di pronunciare il proprio “grazie”, in questa Italia che si sta tingendo di rosso: il colore del fuoco e del sangue di Cristo». Infine, uno “sguardo” agli eventi imminenti in programma per la Settimana Santa, con: il Lunedì e Martedì santo (29 e 30 marzo), le 40 Ore di Adorazione, dai luoghi segnati dalla sofferenza; il Mercoledì santo (31 marzo), l’ultima puntata della rubrica “La gioia di essere liberi!” e una speciale Via Crucis con le esperienze di 14 «crocifissi dal Covid-19» e le meditazioni ispirate dalle omelie di Papa Bergoglio; il Giovedì Santo (1° aprile), in diretta dalla Basilica dei Santi XII Apostoli in Roma, l’iniziativa «Una preghiera per l’Italia» con la partecipazione di rappresentanti della società civile e i responsabili della Chiesa per supplicare la fine della pandemia; il Venerdì Santo (2 aprile) il maxi concerto di 3 ore «Ha dato la sua vita per me», nel quale si farà memoria delle tre ore di agonia del Cristo; Domenica di Pasqua (4 aprile), gli auguri del Comitato Nazionale di Servizio e del Consiglio Nazionale». Prima del congedo, ribadendo quanto «il RnS ha conosciuto la carità di Dio» e in che misura il Movimento «vive di provvidenza e la Festa del Ringraziamento è, da sempre, caratterizzato dall’invito alla gratuità per fare qualcosa per gli altri», con la consapevolezza che quello che abitiamo è un «tempo di sacrifici», è stato chiesto di contribuire alla Raccolta Straordinaria, “primizia” che generosamente segue questa giornata di gioia fraterna. Infine, una consegna simbolica, con un crocifisso particolare, mancante di una gamba, che venne regalato anni fa allo stesso Presidente Martinez: «La persona che me lo donò – ha raccontato in chiusura – quasi si giustificò che al crocifisso mancasse una gamba; subito pensai che avrei potuto esserlo io, quell’arto: ognuno di noi, di voi può essere la gamba che tiene in piedi Gesù, che fa camminare Gesù nella storia». Di certo, l’augurio più impegnativo ma attualissimo per tutti i 1700 Gruppi, Comunità e Cenacoli in Italia e ai 100 presenti in otto Paesi esteri, pronti a vivere una Festa del Ringraziamento… senza confini!
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