Il cordoglio e la vicinanza spirituale di tutto il RnS a Israele dopo l’attacco di Hamas

È con profonda costernazione che la Presidenza, il Comitato Nazionale di Servizio e il Consiglio Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo guardano al terribile attacco sferrato sabato 7 ottobre da Hamas, con migliaia di razzi lanciati dalla Striscia di Gaza verso il sud e il centro dello Stato di Israele, incluse Tel Aviv e Gerusalemme. Come riferito dalle cronache, si tratta di un atto di ferocia inaudita e senza precedenti che, tra le popolazioni di Israele e Palestina, ha provocato numerosi morti, feriti, ostaggi e dispersi, alimentando ancor di più lodio nella amata Terra Santa che da sempre invoca la pace.

Una terra a cui il Movimento è particolarmente legato e in cui, da anni, viene promosso il tradizionale Pellegrinaggio nazionale come gesto di fede e di unità. 

Alla luce delle parole espresse nell’Angelus di ieri da Papa Francesco, che ha fermamente ribadito che «la guerra è una sconfitta: ogni guerra è una sconfitta!» e auspicando che «gli attacchi e le armi si fermino e si comprenda che la violenza e la guerra non portano a nessuna soluzione», accogliendo l’appello della Presidenza della Conferenza episcopale italiana «alla comunità internazionale perché compia ogni sforzo per placare gli animi e avviare finalmente un percorso di stabilità per l’intera regione, nel rispetto dei diritti umani fondamentali», il RnS, rivolgendosi in particolare al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, esprime dunque piena solidarietà e, attraverso ogni Cenacolo, Gruppo e Comunità, garantisce vicinanza e sostegno nella preghiera, affinché la speranza cristiana non venga mai meno in questo angolo di mondo così martoriato dai conflitti.

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