Il racconto di una missione

La prima visita in Moldavia, svoltasi dal 21 al 23 marzo scorso, del Presidente nazionale del RnS, Giuseppe Contaldo, accompagnato dal Consigliere spirituale, don Michele Leone, è stata una conferma dell’impegno del Rinnovamento nello Spirito nella diocesi di Chişinău, segnando così un cammino ecclesiale che dura da ben ventidue anni. Era infatti il Venerdì santo del 2002 quando il primo gruppo di missionari-evangelizzatori del RnS venne accolto dal Vescovo, mons. Anton Coșa nella Cattedrale di Chişinău. Con la stessa gioia il Vescovo di Chişinău si è incontrato con il presidente Contaldo, in un clima fraterno e amichevole, alla presenza di don Leone e del sottoscritto. Nel corso  del colloquio, il Presidente ha confermato gli impegni fino ad ora assunti dal RnS a favore della Moldavia: evangelizzazione e preghiera nelle comunità che vivono la spiritualità del Movimento, sostegno economico al clero presente in questa terra, vicinanza alle famiglie povere presenti in alcune parrocchie. Giuseppe Contaldo ha voluto ascoltare i parroci che seguono il Rinnovamento, ascoltando le varie proposte e confermando loro che sarà fatto il possibile per non far mancare la presenza dei missionari-evangelizzatori, i quali saranno disponibili in alcuni periodi per svolgere, presso le parrocchie stesse, servizi di carità e presiedere spazi di preghiera e riflessione. Oltre all’incontro con  mons. Coșa, due ulteriori momenti hanno aperto il cuore del Presidente: l’incontro con la comunità di Rebnita, nel difficile territorio della Transnistria, ed il commovente dialogo con i rifugiati ucraini, ospiti da oltre due anni nella struttura generosamente messa a disposizione dal RnS. L’abbraccio con la parrocchia di Rebnita, guidata da padre Tadeusz Megirowscki, è stato un momento di particolare ricchezza spirituale e di consapevolezza che i fedeli della Chiesa moldava vivono con gioia ed impegno la spiritualità del Movimento. Il dialogo con i rifugiati, inoltre, ha permesso a Contaldo di conoscere l’impegno solidale della Fondazione “Regina Pacis” nell’accoglienza di donne e bambini ucraini in fuga dalla guerra, sempre in totale sintonia e collaborazione con il RnS. I rifugiati stessi hanno ringraziato il Presidente e raccontato le loro storie di povertà, distruzione, perdita di parenti e del rischio di non poter più tornare a casa. Un’accoglienza di sofferenza e vera povertà. «È stata una esperienza che mi ha aperto il cuore – ha commentato Giuseppe Contaldo alla partenza da Chişinău – e fatto comprendere quanto il Rinnovamento nello Spirito Santo deve amare la Moldavia». Appuntamento ora a Rimini, per consegnare all’assemblea della 46^ Convocazione nazionale il saluto e la gratitudine dei rifugiati ucraini.

Don Cesare Lodeserto,
Vicario generale della Diocesi di Chişinău
Presidente della Fondazione “Regina Pacis”

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