“L’Altra Cucina… per un Pranzo d’Amore”: a Quartuccio, carcere minorile, grazie a Prison Fellowship Italia e Rinnovamento nello Spirito Santo, il Pranzo di Natale regala inclusione, gioia, solidarietà.
Di Maria Letizia Mulargia
Martedi 21 dicembre: è un’occasione di grande grazia quella che il Signore ci ha donato di vivere all’interno dell’istituto penitenziario minorile di Quartucciu, in provincia di Cagliari dove, per il secondo anno consecutivo, si è svolta l’iniziativa, “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, rivolta ai detenuti e alle detenute delle Carceri italiane. L’anno scorso, prima edizione di questo evento straordinario in Sardegna, alcuni volontari della missione diocesana del RnS denominata “Hope&Joy” – che ha preso avvio nel settembre 2019 per offrire servizio nell’istituto minorile -, hanno recapitato i pasti preparati e confezionati dallo chef Luigi Pomata ai giovanissimi detenuti, i quali hanno accolto con gioia e gratitudine questo speciale dono di Natale. L’edizione del 2021, pur nel rispetto delle attuali restrizioni vigenti nel mondo carcerario, ha acquistato un particolare significato, in quanto l’evento si è finalmente potuto svolgere in presenza e la gioia è stata sicuramente maggiore: i giovani dell’Istituto hanno potuto condividere questo pranzo con le persone che cercano di supportarli e accompagnarli all’interno dell’istituto. L’evento, promosso e organizzato, come ogni anno da Prison Fellowship Italia Onlus, da Rinnovamento nello Spirito Santo e da Fondazione Alleanza del Rinnovamento nello Spirito, con il patrocinio del Ministero di Giustizia, ha avuto luogo, in contemporanea, oltre che a Roma (Rebibbia Femminile), Milano (Opera) e Ivrea, anche nel carcere minorile di Quartucciu (CA) dove le prelibate pietanze sono state preparate da tre chef d’eccezione: William Pitzalis, il cuoco del Cagliari Calcio, con la collaborazione degli allievi della sua scuola, “l’Accademia del buon gusto”, Marcello Putzu, chef del noto ristorante di Cagliari “Sa Schironada Bistrot” e Pier Paolo Argiolu, detto simpaticamente “Cozzina”, chef e conduttore di una rubrica di cucina nella Tv locale. Questa fantastica squadra di lavoro e generosità ha iniziato a preparare con amore i pasti gourmet del menu: flan di zucchina, spuma di pecorino e guanciale croccante, piccolo carpaccio di manzo, scaglie di pecorino e corbezzoli, raviolo accademico al ragù di agnello, carciofi e zafferano, costine di agnello, scalogno caramellato cubetti di rapa rossa, crema di carote, bianco mangiare agli agrumi su crema di cachi.
Mentre i cuochi, già dal mattino presto, si dilettavano gioiosamente tra i fornelli, con l’aiuto di qualche giovane detenuto amante della cucina, i volontari del Rinnovamento nello Spirito intrattenevano gli altri ragazzi tra canti natalizi e non, danze e battute, in un clima di serena fraternità e amicizia che ha fatto trascorrere loro qualche ora di sana spensieratezza. Gli allievi dell’Accademia del Buon Gusto hanno servito il pranzo stellato e i giovani reclusi dell’Ipm di Quartucciu hanno potuto gustarlo in piacevole compagnia, non solo dei volontari, ma anche del direttore Enrico Zucca, della vicedirettrice Marilla Efisia Baire e del cappellano Padre Gabriele Biccai, punti di riferimento importanti per il loro cammino di vita e di riscatto sociale.
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