Due giorni, venerdì 3 e sabato 4 maggio, in cui Trieste è diventata la prestigiosa e intelligente cornice di un incontro dedicato al ruolo dei laici cattolici nell’ambito della vita democratica (clicca qui per leggere il Comunicato stampa), in cammino verso la 50^ Settimana Sociale che verrà ospitata proprio nella città giuliana (3-7 luglio 2024) e vedrà l’eccezionale partecipazione di Papa Francesco (nell’ultima giornata) e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’evento, incentrato sul tema “Un rinnovato impegno dei cattolici per la vita democratica”, ha visto infatti la folta partecipazione delle Autorità ecclesiastiche e civili, con protagoniste le Associazioni, i Movimenti e le comunità ecclesiali: un dialogo fecondo e costruttivo, alla luce dell’impegno politico maturato nelle diverse Aggregazioni laicali, da cui è emersa una prospettiva lungimirante sui temi prioritari e sugli obiettivi da restituire nei singoli territori, non solo in termini di contributi ma, soprattutto, di presenza attiva e di relazioni umane. Nel suo intervento Giuseppe Contaldo, Presidente nazionale del RnS, ha evidenziato che «il credente impegnato nella crescita della polis deve essere forte, corazzato, mite e umile di cuore come Gesù. Non ci servono gli ideologi della cristianità, né tantomeno inventori di nuove ideologie pseudo-cristiane: sappiamo bene che il cristianesimo rifugge e condanna ogni ideologia perché in questa si nasconde sempre il tentativo di prevaricare l’uomo e la sua libertà. La sola nostra idea può essere l’uomo, e direi l’uomo vivente quale piena espressione della gloria di Dio. Da circa venti anni – ha proseguito – abbiamo sviluppato una sorta di movimento culturale al nostro interno che abbiamo chiamato, sotto l’egida e l’ispirazione di San Giovanni Paolo II, “Cultura di Pentecoste”. La Pentecoste rinnova gli uomini e, attraverso di loro, ogni realtà umana e quindi anche la cultura. Per questo, siamo stati sempre presenti alle Settimane Sociali e, proprio col titolo di Cultura di Pentecoste, come RnS abbiamo organizzato molti incontri in tutta la penisola, con la partecipazione di politici, Vescovi e dirigenti di Movimenti e Associazioni ecclesiali». E proprio guardando alle realtà locali, facendo sempre più rete, nel pomeriggio di venerdì, dando vita ad un confronto mirato sulla Settimana in programma per l’estate, i vari Presidenti e leader di Acli, Agesci, Azione cattolica, Comunione e liberazione, Comunità di Sant’Egidio, Mcl, Movimento politico per l’unità e Rinnovamento nello Spirito Santo hanno voluto lanciare insieme un messaggio incisivo: la firma di un appello per la pace rivolto in primis ai Governi e ai rappresentanti delle istituzioni, nonché ai candidati alle prossime elezioni europee. Il documento è stato ufficializzato al termine dei lavori e attraverso di esso, facendo tesoro delle parole del Santo Padre, le Associazioni ricordano che «la guerra non è mai stata la soluzione dei conflitti e delle tensioni tra popoli e nazioni, ma ha sempre causato morte e sofferenza per tutti e in particolare per i più deboli, che pagano e pagheranno sempre il prezzo più alto». Il testo sarà poi reso disponibile alla sottoscrizione da parte di singoli cittadini e delle altre realtà ecclesiali.
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Il testo integrale dell’appello di Trieste per la pace
L’intervento completo di Giuseppe Contaldo, Presidente nazionale del RnS
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