Il Ritiro nella Sede nazionale del RnS per il Santo Natale 2023

Si avvicina il Santo Natale e, come da tradizione, anche quest’anno in prossimità delle festività il personale dell’Associazione Rinnovamento nello Spirito Santo, della Fondazione Alleanza del RnS e del Consorzio Itinera ha potuto condividere un momento spiritualmente speciale, con il Ritiro vissuto a Roma, presso la Cappella della Sede nazionale in via degli Olmi. A celebrare l’Eucaristia è stato il consigliere spirituale don Michele Leone, che ha incentrato la sua meditazione partendo dal Vangelo del giorno (Lc 1, 39-45). «La prima ad accogliere il progetto di Dio – ha ricordato – è Maria, la quale va da sua cugina Elisabetta non per una semplice visita: in questa “cornice” evangelica si compie il primo annuncio della salvezza, che accade in modo sottratto all’udito dell’uomo, nel grembo di due donne. Da qui, oggi più che mai, dobbiamo comprendere cos’è il rispetto per la vita, perché la prima comunicazione di Dio non è avvenuta tramite le regole della conoscenza, bensì si è attuata in un incontro: questo è il cuore del Natale, questa la luce divina che ci sorprende sempre». Poi, sempre da parte di don Leone, alcune «indicazioni» legate alla missione evangelizzatrice del RnS: «Siamo chiamati a condividere la proposta di santità e di grazia orientata al bene comune, e a farlo secondo i sentimenti di Cristo, che per primo ha condiviso la nostra umanità povera e misera. Tramite il nostro lavoro quotidiano, rendiamoci allora strumenti capaci di far giungere a tutti, nessuno escluso, il messaggio di salvezza». È stato poi il presidente Giuseppe Contaldo a prendere la parola, riprendendo alcuni passaggi della catechesi e invitando i presenti «a lasciarsi stupire da Dio, come fecero i pastori a Betlemme, seguendo l’esempio della Vergine, nonostante i ritmi spesso frenetici della routine». Quindi, un riferimento diretto al mistero di questa festa imminente, in cui, paradossalmente «adoriamo un Bambino appena nato e incapace di parlare, ma che parla comunque ai nostri cuori: è così che celebriamo un Dio inedito, o, se vogliamo, l’inedito di Dio», con l’augurio a ciascuno di «mettersi in ascolto e in silenzio dinnanzi alla grotta» e di essere «come Gesù, che si fa prossimo e scende verso chi ha bisogno, come Maria, che docilmente si è fidata, e come Giuseppe, che si è alzato per compiere la volontà del Padre». E «in questo luogo che è il centro pulsante della vita del Rinnovamento e di relazioni fraterne, non manchi mai la fede viva che anima il nostro agire». Sono stati poi Rosario Sollazzo e Gianpaolo Micolucci a concludere il Ritiro, con un pensiero al personale e alle proprie famiglie. «Gesù viene ad abitare nel nostro cuore, senza preoccuparsi di come siamo: accogliamolo, e collaboriamo con la grazia dello Spirito affinché ogni uomo possa incontrare Cristo e diffondere il Regno di Dio», ha esortato il Coordinatore, mentre il Direttore ha evidenziato che «stiamo attraversando una fase nuova come Movimento, in un cambiamento “di stagione” ecclesiale che ci vede coinvolti: in questo Natale facciamo dunque esperienza concreta di Gesù che nasce, con la consapevolezza di sapere sempre qual è la finalità autentica verso cui rivolgiamo le energie donate per il lavoro».

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