Dal 6 all’11 novembre 2023, ad Assisi, il Ritiro nazionale promosso dal RnS per sacerdoti, diaconi e religiosi

Anche per il 2023 si rinnova una lunga tradizione che caratterizza il Rinnovamento nello Spirito Santo: il Ritiro nazionale promosso per sacerdoti, diaconi e religiosi, dal 6 all’11 novembre, come sempre presso la Domus Pacis di Assisi (PG), toccando inoltre i luoghi simbolici quali le Basiliche di San Francesco e Santa Chiara, la Basilica di Santa Maria degli Angeli, la Cattedrale di San Rufino e il Santuario di San Damiano. 

Il tema scelto per quest’anno é: «“Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza” (cf Rm 8, 26) – Sacerdoti resi degni di annunciare il Vangelo».  

Le Celebrazioni eucaristiche – secondo il programma predisposto per le sei giornate in cui i lavori si alterneranno a momenti di preghiera, riflessione, esperienza spirituale, Liturgia penitenziale e Roveto ardente – saranno presiedute da: S. E. Mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo-Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Arcivescovo-Vescovo di Foligno; S. Em. Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo emerito di Perugia-Citta della Pieve; S. E. Mons. Francesco Lambiasi, Vescovo emerito di Rimini; don Michele Arcangelo Leone, Consigliere spirituale nazionale del RnS; don Vincenzo Apicelli, gia Membro del Consiglio Nazionale per l’Ambito Sacerdoti del RnS.  

Le quattro relazioni saranno tenute da S. E. Mons. Francesco Lambiasi.  

Circa le Esortazioni sul tema, saranno relatori: don Fulvio Di Fulvio, gia Membro del CNS, su “Vai e ripara la mia Chiesa” ; Giuseppe Contaldo, Presidente nazionale del RnS, su “Amore senza finzione: Vita nuova nello spirito” ; Salvatore Martinez, gia Presidente nazionale del RnS, su “La vittoria dello Spirito”, cui seguira la Preghiera per una nuova Effusione dello Spirito e per il risveglio dei doni e carismi. 

Come dichiara Giuseppe Contaldo, alla vigilia dell’evento sempre particolarmente partecipato, «questi esercizi spirituali rappresentano un momento prezioso per ravvivare, nei sacerdoti, diaconi e seminaristi, la consapevolezza di ciò che hanno ricevuto. Sarà un’opportunità per riflettere sul proprio ministero e per rinnovare, “nel potere dello Spirito che viene in aiuto alla nostra debolezza”, l’impegno nella missione pastorale a cui sono chiamati. Essere sacerdoti, infatti, è un autentico dono di Dio che richiede una risposta generosa e fedele, chiamati a vivere in conformità al cuore di Cristo, il Buon Pastore, che si è offerto completamente per il bene del Suo gregge. Si tratta dunque di un’occasione per rinnovare la propria relazione con Dio e ricevere la grazia e la forza necessarie per essere veri testimoni del Vangelo. In questi giorni speciali, uniamoci allora tutti, Cenacoli, Gruppi e Comunità, nella preghiera per i sacerdoti, affinché possano crescere nella santità, essere fedeli al loro ministero e portare la luce di Cristo nel mondo».

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