Il 16 settembre 2023 il 16° Pellegrinaggio nazionale delle Famiglie per la Famiglia a Pompei e Loreto

Carissime famiglie, nonni, genitori, figli, nipoti

grazie! Grazie a tutti Voi qui presenti. Grazie a quanti ci stanno seguendo attraverso i canali social. Grazie a tutti coloro che sono intervenuti e a quanti hanno reso possibile questo nostro gesto.

Giungiamo alla fine della prima parte del nostro Pellegrinaggio, ma non finisce la nostra preghiera.
Papa Francesco ha chiesto di pregare per tutte le famiglie del mondo: “E’ un momento difficile per tutti. Per molti difficilissimo. Preghiamo il Signore” (Videomessaggio del 3 aprile 2020).
La preghiera non può finire perché è la nostra vita davanti a Dio: senza, saremmo come dei morti, famiglie moribonde, che vedono morire l’amore ogni giorno.

Noi abbiamo la grazia di credere nell’amore di Dio!
Noi, pregando, rinnoviamo questo amore ed esperimentiamo la forza che deriva dallo stare insieme, dal riconoscersi famiglia.
Un sogno ci anima: fare del mondo una “casa comune”, abitato da una sola “famiglia di famiglie”.
Non è un’utopia questa, è il sogno di Dio!
E diviene realtà se ci sforziamo di stare insieme, di vivere insieme e di condividere pubblicamente la nostra bella fede.

Questo Pellegrinaggio ha una parola biblica a fondamento: “Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. (Cf. Dt. 6, 4-7).

Non è un invito generico, è un invito che richiede ora, adesso, in questo momento, il tuo ascolto. E’ un ascolto che va attualizzato “nell’oggi” della storia personale, qui e ora, di ciascuno di noi.

L’ascolto della Parola avviene sempre nell’oggi della vita, della storia sociale e personale. “L’oggi” è il luogo, il tempo, le circostanze della vita, dove risuona la parola di Dio, una parola che crea, illumina, corregge e incoraggia. «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (Salmo 118,105). Oggi, nel mio rientro al cuore, chiedo a Dio di darmi la memoria del cuore: che io non dimentichi ciò che il mio cuore nell’intimità con Lui ascolta vede e sperimenta.

Oggi il Signore, parla a noi e la sua Parola e ci comanda. Cosa? Ci comanda di ascoltare! Un atteggiamento pedagogico fondamentale nell’educazione. Esso è alla base di ogni attività pedagogica: tanto di chi educa quanto di chi è educato. Ascoltare presuppone innanzitutto l’atteggiamento del silenzio! Si occorre fare silenzio intorno a sè per poter ascoltare, per poter cogliere l’essenza di quanto ci viene detto. Il silenzio non è tanto un luogo fisico o un luogo privo di suoni, è lo spazio interiore, mente e cuore, liberi da ogni frastuono dove accogliere, custodire e far risuonare la Parola che crea e ricrea!

E, badiamo bene, quest’ascolto non si fa solo con l’orecchio, esso si fa col cuore.

Le parole del Deuteronomio riprese da Gesù in Marco 12,28-34 sembrano addirittura tracciare un movimento che dall’ascolto (“Ascolta, Israele”) conduce alla fede (“Il Signore è il nostro Dio”), dalla fede alla conoscenza (“Il Signore è uno”) e dalla conoscenza all’amore (“Amerai il Signore”). Alla base dell’azione educativa di Dio c’è l’ascolto, che è frutto della relazione d’amore e di fiducia che c’è tra Dio e il suo popolo e, in generale, tra ogni educatore e ogni educatore, tra ogni maestro e ogni discepolo, tra un genitore e un figlio!

Ogni educazione non può prescindere da tale fondamentale atteggiamento: si ascolta per amore, chi ascolta lo fa per amore. Ecco perché questa parola la si fa entrare nel cuore e la si ripete più volte al giorno.

Con questo desiderio vogliamo gridare ancora una volta che la famiglia è viva!
Lo faremo tutti insieme che siamo su questa piazza. Potete farlo anche Voi, da casa, o dai luoghi nei quali Vi trovate.
Adesso libereremo i palloni aerostatici che portano al Cielo tutte le nostre speranze, le nostre preghiere, la nostra voglia di essere e di divenire famiglia.
Questi palloni idealmente si uniranno a quelli che dalla Santa Casa di Loreto, si alzeranno al cielo.
E allora, in unità, liberiamo la nostra gioia e gridiamo insieme: la Famiglia è viva! W la Famiglia!

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L’iniziativa, che torna nella sua formula originale dopo la pandemia, è promossa dal RnS in collaborazione con le Prelature pontificie dei due luoghi mariani, l’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI e il Forum nazionale delle Associazioni Familiari

Giunge alla sedicesima edizione il Pellegrinaggio nazionale delle Famiglie per la Famiglia che, sabato 16 settembre 2023, tornerà ad essere vissuto, contemporaneamente, a Pompei e a Loreto.

L’iniziativa è promossa dal Rinnovamento nello Spirito Santo, in collaborazione con le Prelature pontificie di Pompei e Loreto, l’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI e il Forum nazionale delle Associazioni Familiari, con il patrocinio dei Comuni di Scafati (SA), Pompei (NA) e Loreto (AN).

Il Pellegrinaggio, dopo la pandemia, si svolgerà dunque nella sua formula originale in questi due luoghi di antica e profonda devozione mariana, che negli anni, hanno segnato il “passo” di un gesto così significativo che raduna più generazioni. Un gesto che, a partire dal 2007 – con l’edizione inedita del 2021, che ha coinvolto direttamente i territori diocesani, essendo ospitata in 20 Santuari mariani di tutta Italia -, vede protagoniste le famiglie, le quali, unite in preghiera, si mettono in cammino sulla scia delle parole di Papa Francesco: «La famiglia e chiamata a condividere la preghiera quotidiana, la lettura della Parola di Dio e la comunione eucaristica per far crescere l’amore e convertirsi sempre piu in tempio dove abita lo Spirito» (Amoris Laeatitia, n. 29).

Il programma prevede alle ore 15.00, sia a Pompei (presso l’area di Scafati) che a Loreto (presso il Centro Christus Vivit – Giovanni Paolo II), un momento di apertura con animazione, Preghiera Comunitaria, canti e testimonianze. Quindi, l’inizio del cammino e la recita del Rosario. Porteranno i saluti: in Campania, S. E. Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato e Delegato Pontificio di Pompei, S. E. Mons. Pietro Lagnese, Vescovo di Caserta e Delegato regionale della Pastorale familiare per la Conferenza Episcopale Campana, e S. E. Mons. Francesco Marino, Vescovo di Nola; nelle Marche, S. E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Prelato e Delegato Pontificio per la Santa Casa di Loreto. Dopo gli Atti di affidamento a Maria, in entrambi i Santuari verrà celebrata la Santa Messa presieduta, rispettivamente, da mons. Caputo a Pompei e da mons. Dal Cin a Loreto. L’evento si concluderà con la benedizione con flambeaux.

«Il Pellegrinaggio nazionale delle Famiglie per la Famiglia – dichiara alla vigilia dell’evento Giuseppe Contaldo, Presidente nazionale del RnS – assume una particolare importanza, specialmente in questo nostro tempo che ci chiama a grandi sfide. Nel peregrinare, infatti, le nostre famiglie, che non si lasciano scoraggiare e vincere dal male ma che sono animate da un amore che si fa solidarietà, condivisione, sostegno reciproco e in cui, ogni giorno, si intessano relazioni d’amore concrete, rappresentano il “volto” di un’Italia che nel potere dello Spirito Santo continua a credere e a sperare. Si raduneranno dunque insieme tre generazioni, nonni, genitori e figli, che scandiranno la preghiera del “Rosario della Famiglia” – una selezione di 5 dei 20 misteri canonici -, mostrando la bellezza di vivere in famiglia la preghiera quotidiana, l’ascolto della Parola di Dio e la comunione eucaristica. Come sempre, il gesto si concluderà con due speciali Atti di affidamento: delle Famiglie e dei Bambini e Ragazzi alla vigilia dell’Anno scolastico 2023-24. Culmine di questa straordinaria esperienza sarà, infine, la Celebrazione eucaristica che chiuderà il Pellegrinaggio».

INDICAZIONI PER I MEDIA
Per gli operatori dei media interessati a partecipare all’evento a Pompei e a Loreto, si chiede gentilmente di confermare la propria presenza per l’accreditamento stampa inviando una mail ai rispettivi responsabili:

Polo della Comunicazione Delegazione Pontificia di Loreto
Diletta D’Agostini – Ugo Bogotto
[email protected]

Ufficio Comunicazioni Sociali e Ufficio stampa Prelatura di Pompei
Loreta Somma – Marida D’Amora
[email protected]
[email protected]

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