Il RnS si unisce al cordoglio per la morte di mons. Luigi Bettazzi, ultimo padre conciliare ancora vivente.

Il Presidente nazionale Contaldo: «Fu fiero sostenitore di tante battaglie  per il dialogo con i non credenti e con le altre comunità religiose» 

Anche il Rinnovamento nello Spirito Santo si unisce all’unanime cordoglio per la morte di S. E. mons. Luigi Bettazzi, venuto a mancare oggi, domenica 16 luglio 2023, all’età di 99 anni: avrebbe raggiunto il secolo di vita il prossimo 26 novembre.  

Nato nel Veneto, a Treviso, aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale a Bologna il 4 agosto 1946: sempre lì, nel 1963, arrivò la nomina a Vescovo ausiliare di S. Em. il Card. Giacomo Lercaro, poi la consacrazione episcopale. Proprio al fianco di Lercaro, mons. Bettazzi prese parte al Concilio Vaticano II, partecipando alle sessioni finali dell’assemblea nel 1963. 

Conclusa l’assise, dal 1966 al 1999, guidò la Diocesi di Ivrea, di cui rimase Vescovo emerito. Conosciuto come uomo disponibile e aperto al dialogo e al confronto, Bettazzi nel 1968 è stato nominato Presidente nazionale – e nel 1978 internazionale – di Pax Christi, con un impegno forte e convinto sul tema della giustizia e della pace: con il sostegno all’“Educazione alla pace”, nel 1985 venne inoltre insignito del Premio internazionale Unesco. Di lui, vengono infine ricordate le numerose pubblicazioni sia su temi religiosi che sociali, nonché le iniziative a sostegno della FUCI e dei lavoratori delle aziende italiane. 

«Fiero sostenitore di tante battaglie per il dialogo con i non credenti e con le altre comunità religiose – dichiara Giuseppe Contaldo, Presidente nazionale del RnS –, mons. Bettazzi ha continuato a testimoniare, con la presenza, gli scritti e l’azione, i valori quel Concilio Vaticano II di cui era l’ultimo padre conciliare italiano ancora vivente. La Vergine del Monte Carmelo lo accolga tra le sue braccia e possa ora il Vescovo godere con gli angeli e i santi la beatitudine riservata agli operatori di pace».

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati

Share This