Pompei, il 12° Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie
per la Famiglia nel segno del Rosario
Salvatore Martinez: «Con questo gesto vogliamo mostrare il volto gioioso di un’Italia che non ha smesso di credere nella potenza dell’amore di Dio
e che cammina unita nella preghiera»
Si svolge oggi, sabato 14 settembre, il 12° Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia, in programma a Pompei.
L’evento, patrocinato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, è promosso dal Rinnovamento nello Spirito Santo in collaborazione con la Prelatura Pontificia di Pompei, la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI e il Forum delle Associazioni Familiari.
Quest’anno il Pellegrinaggio si svolgerà in preparazione del Mese Missionario Straordinario Ottobre 2019 (www.october2019.va), indetto da Papa Francesco sul tema «Battezzati ed inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo».
«Il nostro gesto popolare rende missionaria la famiglia, perché la apre al mondo e la mostra in tutta la sua originale generatività. Una missione che il tempo rende sempre più esigente, perché è nel Vangelo della vita e nel Vangelo dell’amore la soluzione ai tanti mali che affliggono le famiglie oggi. Una missione che trova senso, forza e slancio a partire dalla preghiera; una preghiera ancorata alla fede e a una fede comunitaria, che sia capace di generare vita santa, buona, giusta, felice», dichiara Salvatore Martinez, Presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo.
«Tante le intenzioni che ci stanno a cuore – prosegue -, perché tante sono le sfide che la famiglia è chiamata ad affrontare e a vincere sulle nuove frontiere dell’umano. Prove e sofferenze mai mancheranno, ma c’è anche tanta gioia che pervade le nostre vite e le nostre case. Noi ben sappiamo, infatti, che la vera soluzione è e rimane l’umile conversione dei cuori, delle menti e delle volontà al Signore Gesù, vero e benefico amico di ogni famiglia umana».
A fare da sfondo all’edizione di quest’anno sono le parole di Papa Francesco, tratte dal Messaggio per la Giornata Mondiale Missionaria 2019: «Chi ama si mette in movimento… si dona all’altro e tesse relazioni che generano vita».
«Sono espressioni di cui facciamo esperienza e di cui siamo chiamati a dare pubblica testimonianza. Non siamo mai soli e non siamo su questa terra per caso: un disegno provvidenziale ci lega a Dio e fra di noi. Un disegno d’amore, che solo genera relazioni vitali; un amore che vale davvero se genera vita e vita buona. L’amore non conosce stasi. L’amore non conosce confini, se non quelli che gli assegniamo» ha aggiunto Martinez, descrivendo questo «prezioso gesto ecclesiale, voluto, condiviso e realizzato con l’impegno di tanti. Un gesto missionario, di comunione, che la grande causa della famiglia merita».
La famiglia, infatti, conclude il Presidente del RnS, «non vuole perdere il passo, non vuole lasciare ad altri il passo, non vuole smarrire la rotta di marcia. Nonni, genitori e figli, uniti dalla Corona del Rosario, si mettono in cammino per testimoniare il valore della preghiera in famiglia, come via d’incontro tra le generazioni e mezzo privilegiato per conservare e trasmettere la fede», ribadendo che «il Rosario serve per unire non per punire, il Rosario serve per parlare a Dio non per parlare agli uomini contro altri uomini, il Rosario serve per pregare non per protestare, il Rosario appartiene agli umili non ai forti, il Rosario serve Maria e Maria è di tutti, come Gesù deve essere il Signore di tutti».
Roma, 14 settembre 2019
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