Il Rinnovamento nello Spirito Santo e il cammino sinodale avviato dalla Chiesa italiana. È stato questo il “binomio” che ha scandito la puntata della trasmissione di Tv2000 “In cammino”, andata in onda mercoledì 25 maggio, in vista della imminente 44^ Convocazione Nazionale Giubilare (27-29 maggio 2022). Condotto, quotidianamente, con verve e competenza da Enrico Selleri, il programma pre serale dell’emittente CEI si incentra proprio sul Sinodo, che ovviamente vede coinvolto anche il Movimento, con esperienze e prospettive declinate a livello locale. Partendo da una frase di Papa Francesco, pronunciata il 16 settembre 2021, durante l’incontro delle Associazioni di fedeli, dei Movimenti ecclesiali e delle nuove Comunità («Siamo membra vive della Chiesa e per questo abbiamo bisogno di confidare nello Spirito Santo, che agisce nella vita di ogni associazione, di ogni membro, agisce in ognuno di noi»), Salvatore Martinez, il Presidente del RnS ospite in studio, ha sottolineato che «confidare vuol dire avere fiducia, aver fede» e «come suggerisce la parola stessa, è fondamentale stabilire un patto, una alleanza con lo Spirito Santo, altrimenti questo nostro corpo, provato dalla pandemia, fatica a stare in piedi: un corpo vivo, invece, entra nella storia e nella dimensione sinodale. È il patto vitale con lo Spirito che ci mette in condizione di continuare a camminare». Inevitabile il rimando al Giubileo d’Oro (clicca qui) che il Rinnovamento sta vivendo in questo Anno speciale e alla imminente 44^ Convocazione Nazionale (clicca qui): «Per il terzo anno, a causa delle limitazioni dettate dal Covid-19, non abbiamo la possibilità di tornare alla Fiera di Rimini, luogo storico che, tradizionalmente, ha ospitato questo grande evento di Chiesa, in cui si sperimenta pienamente la fraternità. Abbiamo quindi pensato ad una Convocazione in stile sinodale, facendo in modo che questo programma si realizzi in 34 Luoghi regionali in Italia, Germania e Svizzera, secondo un unico programma, radunando tanti ministeri e carismi, ricordando le origini del cammino e guardando agli orizzonti futuri del RnS». In collegamento Skype è intervenuto poi don Michele Leone, Consigliere Spirituale nazionale del RnS, il quale, riferendosi alle tappe del Sinodo, ha evidenziato che «il percorso finora attuato si è rivelato interessante e capace di mettere in moto processi di revisione della vita pastorale ed ecclesiale. Come ribadito da mons. Erio Castellucci, non dobbiamo avviare infatti eventi nuovi bensì stili nuovi, nel progettare momenti liturgici, sociali, culturali. Siamo chiamati ad una conversione che vada in questa direzione. In questa prima fase del Sinodo emerge un desiderio di rinnovamento nello stile, di cui la partecipazione del popolo di Dio si rivela parte integrante. Siamo concretamente passati dal concetto di “Sinodo dei palazzi” a Sinodo delle Chiese e assemblee locali». Alle parole di don Leone si associano quelle di Martinez, che interpellato dal conduttore pone in luce il fatto che «partecipando a questo percorso sinodale dobbiamo anzitutto domandarci se questo cammino è fatto insieme con Gesù, se è Lui la vera via che intendiamo seguire. La pandemia, più che mai, impone che ci si renda conto dell’orientamento che intendiamo dare alle nostre comunità. Siamo ancora scossi da questa esperienza che ha sconvolto le esistenze di tutti: la conversione a cui ci richiama il Santo Padre, di fatto, arriva in un tempo dell’umanità che nessuno avrebbe immaginato. La fede è stata ferita e va guarita dallo Spirito, ascoltandoci e camminando da laici, chiamati a stare nella storia. Attraverso il suo profilo carismatico, il RnS riscopre la gioia di stare insieme, ripensandosi dal basso e diventando sempre più creativo e profetico». La diretta è stata arricchita inoltre dalla testimonianza di Fabiana Abbadessa, Coordinatrice diocesana del RnS nella Diocesi di Nardò-Gallipoli e Membro aggiunto del Consiglio Nazionale: «Lo Spirito Santo è il protagonista del Sinodo – ha raccontato, nel video realizzato presso la Basilica di Santa Maria ad Nives in Copertino -, che costituisce una bellissima opportunità di incontrarci e sentirci protagonisti, in comunione con gli altri Movimenti. Tutte le Aggregazioni laicali sono state coinvolte e noi, come Rinnovamento, abbiamo contribuito, a livello parrocchiale e diocesano, ponendoci in ascolto, facendo analisi delle attività (anche in relazione al documento pre sinodale), lasciando emergere la bellezza, evangelizzandoli, di quei luoghi che potrebbero apparire “stantii”. Sembra infatti che ci sia uno scollamento tra il mondo laico e quello religioso, ma lo Spirito Santo vuole colmare questo iato e lo fa umanizzando ogni uomo sul suo cammino». Alla Coordinatrice diocesana fa eco il Consigliere spirituale nazionale, che precisa come «non bisogna mai dare per scontata la sequela di Cristo, ossia il primo “input” del Sinodo, facendo crescere in noi la consapevolezza di essere abitati dallo Spirito, nella vita nuova». Ogni Movimento, è, di per sé, sinodale, in quanto costantemente in cammino: quale cambiamento dobbiamo attenderci dunque per il Rinnnovamento nello Spirito Santo? «È un interrogativo – risponde in chiusura di puntata Salvatore Martinez – che abbiamo posto ai nostri responsabili, alla vigilia di questa attesa Convocazione, ribadendo l’Appartenenza a Gesù con la Festa in programma sabato 28 maggio (clicca qui). Non si sceglie il RnS per stare in un luogo appartato, accade il contrario semmai: siamo Chiesa in uscita proprio ritrovando il senso di essere parte di un corpo. Essere Chiesa in cammino non è uno slogan, ma una coscientizzazione che, da cinquanta anni, avviene nei nostri Gruppi e Comunità, in appartenenza a Cristo».
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